Un mese di baldorie 10 - il rientro
Data: 15/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... sbattermi contro le natiche che vengono bagnate dal suo abbondante presperma.
"Adesso ti scopo", mi dice all'orecchio
"Si, fallo", lo incito
"Non vedo l'ora di entrare in te"
"Dai che aspetti. Scopami", gli dico spingendo il mio sfintere verso l'esterno facendogli vedere quanto fremo dal desiderio
Mi passa il cazzo lungo il solco del culo e poi punta la sua cappella verso il mio ano spingendo lentamente la sua asta dentro di me occupandomi il retto.
"Come sei caldo", mi dice sussurrandomi all'orecchio
Inizia a scoparmi selvaggiamente sbattendomi il suo inguine contro il culo. Stiamo iniziando a sudare e quindi potete ben immaginare il rumore che fa la carne che sbatte freneticamente contro altra carne. Mi lecca la guancia e poi mi bacia con passione. Per un attimo non ci capisco più niente ma poi ricordo che Paulo non ha ne la barba ne i baffi mentre chi mi sta baciando li ha entrambi. Sono curioso di conoscere l'identità di chi mi sta fottendo ma non posso scoprirla perchè sono ancora legato alla catena che penzola dal soffitto. Successivamente, chi mi tromba mi leva ogni dubbio levandomi anche la benda e, dopo aver messo a fuoco la mia vista, vedo Paulo poggiato allo stipite della porta d'ingresso. Mi volto all'indietro e scopro che Mariano mi sta scopando. Avrei dovuto riconoscere i suoi modi bruschi ma ormai non ci sparavo più.
"Sei contento, maricas?", mi chiede
"Si, tantissimo", gli rispondo spingendo il culo verso il suo bacino ricevendo una ...
... sonora sculacciata
"Non te l'aspettavi, eh?"
"Non più ormai ma ci speravo. Ma adesso trombami ancora", gli suggerisco
Mariano prosegue a fottermi con più energia di prima poggiandomi il suo mento sulla spalla destra usandolo come perno. Paulo, ancora vicino alla porta, ora si sta toccando la minchia eretta attraverso i pantaloni. Le mie pesche si aprono ogni volta che il coltello dello zio entrano in loro ma poi smette di scoparmi e si presenta davanti a me con tutta la sua mole strappandomi la maglietta facendola a brandelli. Inizia a stuzzicarmi i capezzoli ma non li strofina come potete pensare voi ma li strizza letteralmente facendomi male. Un male che però non accenna a far diminuire la mia erezione. Non posso ribellarmi a lui, anche perchè non voglio, e quindi mi limito a sopportare il dolore muovendo a destra e a sinistra le gambe ancora avvolte nel pantalone mentre il pene mi sbatte su una coscia e sull'altra. Dal suo, invece, fuoriesce un rivolo prespermatico mentre saliva e umori anali galleggiando sulla sua asta. Quando finalmente mi slega, mi prende dal torace e mi getta su un divano. Il colore della sua tappezzeria e' rossa, come il colore della passione. Lo zio mi toglie quel che resta della maglietta e anche i pantaloni e, premendo con una mano sul mio coccige, mi scopa nuovamente. Il suo arto adesso preme lungo il mio fianco destro ghermendolo come fa un uccello rapace e mi da fastidio. Mariano smette di scoparmi e mi fa girare. Mi mette in bocca il ...