1. Un mese di baldorie 10 - il rientro


    Data: 15/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... giorno per chiudere in bellezza questa vacanza e sicuramente i suoi amici devono essere belli come lui, quindi non gli chiedo altro e gli dico di si. Lui mi risponde che mi avrebbe accompagnato personalmente a casa dell'amico.
    
    "Ma quanto ci vuole per arrivare da questo tuo amico?", chiedo allo zio che e' intento a guidare la sua decappottabile
    
    "Qualche minuto. Perché?"
    
    "Così", rispondo vagamente
    
    "Hai voglia di essere scopato?", mi chiede
    
    "Veramente non lo so perchè non so niente di lui"
    
    "Vedrai che ti piacerà", mi fa sfrecciando con la sua auto lungo la strada
    
    Poco dopo ci fermiamo davanti ad una villetta. Mariano bussa al campanello e ci apre quello che deve essere il padrone di casa, nonchè suo amico. Devo dirvi che non e' affatto male. Ben messo fisicamente, e' pieno di tatuaggi proprio come piacciono a me. Entriamo, beviamo qualcosa e scambiamo quattro chiacchiere. Subito dopo, il padrone di casa, Paulo, si alza dal sofà porgendomi la mano e dicendomi che mi avrebbe portato in un posto davvero speciale. Gli do la mano e mi faccio guidare nella cantina di casa sua che ha letteralmente trasformato in una dungeon. Mi fa un certo effetto essere in un posto del genere e non e' un effetto piacevole. Tempo fa, quando ero ancora fidanzato, un ragazzo mi ha legato ad una croce di Sant'Andrea mettendomi delle pinze ai capezzoli e poi ha cosparso il mio corpo e il mio pene con la cera di una candela ma quello era niente in confronto a questo.
    
    "Vi lascio da ...
    ... soli", fa Mariano allontanandosi mentre io mi giro a guardarlo cercando di fargli cogliere la paura che sto provando in quel momento ma lui se ne frega, mi da le spalle e se ne va
    
    "Non ti preoccupare", mi dice Paulo "so che sei alla tua prima vera esperienza in una stanza del genere e giocheremo innocentemente", continua cercando di tranquillizzarmi
    
    Paulo mi prende per mano e mi accompagna al centro della stanza. Afferra anche l'altro mio arto e li solleva entrambi raggiungendo una catena di ferro che penzola dal soffitto. Lega le mie mani a quella catena e mi sorride con un leggero ghigno malefico. Si avvicina ad un mobile e prende una benda che poi applica sulla mia faccia coprendomi gli occhi. Se continua in questa maniera, che io definirei soft, potrei anche starci perchè sento qualcosa muoversi nelle mie mutande. Paulo prende i lembi del pantalone della mia tuta e li abbassa insieme al mio intimo. Inizia ad accarezzarmi come se non avesse mai visto un uomo, con irruenza, baciandomi prepotentemente e leccandomi le ascelle. Quando mi parla, sento la sua voce ovattata come se fosse più lontano rispetto a me ma forse la percepisco in questo modo perchè la benda che mi oscura gli occhi passa anche sopra le mie orecchie distorcendomi l'udito. Con le mani mi allarga le chiappe e inizia a leccarmi il buchetto infilando rudemente delle dita al suo interno. Poi si alza e mi sculaccia prima con le mani e poi con uno straccio ma subito dopo sento il suo caldo e grosso pene ...
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