1. Intervista a Dolcemaliziosa


    Data: 15/05/2020, Categorie: Interviste Erotiche, Autore: dolcemaliziosa89, Fonte: RaccontiMilu

    ... esempio quando scrissi riguardo all’orgia in “Mia cugina Elisa” non avevo mai assistito ad una simile situazione né (lo posso garantire) ne avevo vista una in un filmato pornografico. Dunque, è stato tutto frutto della mia immaginazione che ha creato ciò che non farei mai con termini non miei. Alla fine ero soddisfatta perché avevo aggirato un mio limite: descrivere l’erotismo, anzi in questo caso direi quasi la pornografia, più sordida, immedesimandomi non senza difficoltà, ma con un livello d’intensità non trascurabile. Se mi chiedete quanto mi eccito quando scrivo, sicuramente le idee che affluiscono suscitano fremiti e desideri, ma non scrivo per eccitarmi, semmai ritengo una certa euforia, anche sensuale, funzionale alla redazione di racconti autentici e fortemente espressivi.
    
    Cosa desideri che provino i tuoi lettori?
    
    Sarei ipocrita se fingessi di non sapere o mi scandalizzassi nel venire a conoscenza che molti miei lettori si eccitano e sono spinti all’autoerotismo dai miei racconti. Ne sono lieta perché, in ultima analisi, voglio suscitare emozioni potenti, in grado di concedere un’evasione dalla realtà del quotidiano. “Tunnel of love” dicevamo. Vorrei spingerli anche ad apprezzare certe forme di erotismo, certi dettagli cui non sapevano dar nome ma che vivevano e che, magari, possono trasporre anche nella loro vita reale. Non ho nulla contro chi usa sempre e solo termini espliciti e situazioni piuttosto ripetitive e prevedibili, ma credo possano esistere anche ...
    ... altre connotazioni di erotismo cui io sono più consentanea e che desidero esprimere.
    
    Che sensazione si prova a dare in pasto a gente di ogni età e livello sociale le proprie opere? Ti disturba sapere che ci sarà qualcuno salterà tutte quelle parti “di contorno”, che ritiene non necessarie ad essere lette “tirando il collo alla papera” (o carezzandosi la propria fonte del piacere)? (NOTA: qua volevo essere più cattivo, l’espressione che sarebbe stata ideale ritengo sia “derelitti, morti di figa e disperati”)
    
    Sinceramente mi spiace perché concepisco i miei racconti come un “unicum” e, andare subito alle parti più ricche di dettagli e descrizioni piccanti, a mio avviso, rischia di causare una perdita nell’andamento altalenante, ma con picchi esponenziali, dell’erotismo stesso. Se, ad esempio, non si seguono gli sviluppi introspettivi di mie eroine come Virginia o Giulia, il piacere di cogliere l’erotismo che poi profondono negli atti verrà senza dubbio intaccato. Non coglierò quindi i loro cambiamenti e una parte di quella sensualità che, inevitabilmente, nasce dai sensi ma viene SEMPRE mediata dalla mente.
    
    Personalmente apprezzo molto i tuoi personaggi, trovo realistico, in merito alla mia esperienza, queste ragazze all’apparenza integerrime, quasi eteree, scatenarsi nella perdizione più assoluta. Forse tendiamo ad idealizzare troppo le persone? Ritieni che ognuno di noi abbia la faccia nascosta della propria medaglia così “sporca”?
    
    Non parlerei di perdizione più ...
«1234...»