1. Nodi da sciogliere


    Data: 14/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... l'elemento catalizzatore, colui che ha fatto succedere tutto in tempi rapidi, troppo rapidi.
    
    Mi rispose infatti: “Allora fate scherzare un poco anche me. Non mi piace fare il reggi-moccolo” e, alzatosi dal suo posto è venuto a porsi tra me e Rosa, in piedi, alle spalle delle nostre sedie, facendo passare le sue braccia una sulla spalla di Rosa ed una sulla mia, per infilare una mano nella camicetta di Rosa, l'altra nella camicia mia. Credo che palpeggiò anche il seno di Rosa, certamente palpeggiò i miei pettorali. Rosa non sembrò volersi sottrarre e prima che io chiedessi che intenzioni strane avesse, Giuseppe chiese “Lo facciamo in tre?”.
    
    Guardai Rosa, convinto che fosse contrariata per quella uscita di Giuseppe, la vidi che invece guardava me, negli occhi e sorrideva, come a dirmi “dai, facciamolo”.
    
    Non dissi parole, riavvicinai la mia bocca alla sua, lei riprese la mia faccia tra le sue mani, ci baciammo mentre Giuseppe ci palpeggiava i petti. Avevamo cominciato a “farlo in tre”. Era solo l'inizio che poi avrebbe avuto una evoluzione lenta ma progressiva. Sono passati quasi due anni da allora e non è che ora io ricordi tutti i dettagli di quella nostra prima volta, ma di certo non dimenticherò mai con quanta maestria e quanto trasporto Rosa si fece sbattere a pecora da me mentre spompinava Giuseppe e soprattutto l'aria soddisfatta stampata sul suo volto quando disse a Giuseppe: “Finalmente ho riprovato un vero orgasmo anche io, tu di solito schizzi prima e mi ...
    ... lasci sempre a bocca asciutta”, poi, giratasi verso me, mi aveva detto semplicemente “grazie” tentando di baciarmi. Quella volta ho girato la faccia celermente, non ero pronto ancora ad accettare di baciare una bocca che aveva appena succhiato il cazzo di un altro uomo, di Giuseppe per la precisione. Era la prima volta per me, la prima volta di molte cose: di fare sesso con una donna che non fosse mia moglie, di farlo in tre, di vedere in azione un altro uomo....no, anche il bacio finale da una bocca che forse era anche umida degli umori di un altro maschio proprio non ero in grado di poterlo accettare. Non quella prima volta almeno. In seguito le cose sono andate diversamente...
    
    Già: in seguito.
    
    Perché la cosa non è finita lì, non è stata un'avventura, non una botta e via ma l'inizio di una relazione a tre che dura da un paio d'anni ormai. Una relazione che solo Giuseppe vive serenamente e purtroppo (per certi versi) anche tenacemente perché appena o io o Rosa parliamo dei nostri sensi di colpa, lui subito ci controbatte con argomentazioni sempre diverse, mai davvero convincenti ma sempre capaci di zittire le nostre coscienze e rimediare a tutto con un altro incontro a tre...o a due se uno dei tre non dovesse essere disponibile...che assicura il proseguimento di questa nostra strana tresca.
    
    Strana, sì, perché io non mi capisco più, mi considero marito fedele perché non ho mai smesso di amare mia moglie e non c'è stato un solo attimo in cui abbia pensato di preferire ...
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