Nodi da sciogliere
Data: 14/05/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... facevano ogni tanto, avrebbero cenato insieme, commentando con “La solitudine è una brutta cosa, e lei lo sa bene. Bisogna combatterla” e poi aveva aggiunto “A proposito, ma sta solo pure lei. Scenda e venga a cena da noi, così non solo rivede Rosa ma potrà constatare anche quanto è brava anche in cucina....fa bene proprio tutto quella donna..., scenda è mio gradito ospite”
Accettai l'invito e quella sera cambiarono molte cose, intanto complice l'atmosfera gioiosa e gli effetti del fresco vinello frizzante, abbandonammo per sempre il lei dandoci del tu; Abbandonammo anche le buone maniere passando dagli iniziali convenevoli di rito tra convitati alla stessa cena a barzellette più che osé degne più di una bettola che di una cenetta tra persone perbene e mature. Risate e manate sulle spalle e sulle cosce si sprecarono, più che galanti complimenti alla femminilità di Rosa sfuggirono sia a Giuseppe che a me apprezzamenti rozzi su certi suoi aspetti anatomici. Tutt'altro che imbarazzata ci rispose a tono, con aria di sfida, quasi ad accusarci di essere come cani bravi ad abbaiare ma restii al mordere. Giuseppe aveva replicato che almeno di lui questo non poteva dirlo perché la donna doveva sapere come azzannava se c'era da mordere. Il che mi fece pensare che Rosa facesse a Giuseppe anche servizi d'altro genere oltre quelli che faceva a me, ma dubitai anche che questo pensiero poteva venirmi non dalla battuta del portiere ma anche dalla mia prolungata assenza da casa, e di ...
... riflesso lunga astinenza dal sesso, e dai vapori alcolici del vinello tracannato, perciò non mi esposi ma aprii una nuova porta dicendo “Cene così bisogna farne più spesso. Siete tutti e due invitati per la prossima volta però su da me, siete miei ospiti...cucino io”
“Spero meglio di Giuseppe” disse Rosa aggiungendo “comunque mi cautelo preparando qualcosa anche io”
Considerai le sue parole una sfida e siccome a forza di vivere da solo in cucina sono bravo, con i piatti semplici ovviamente, per la prima cena a casa mia mi preparai per bene, preparando tutto con molta cura. Li sbalordii: posso dire che ho conquistato Rosa prendendola...per la gola.
Ma la presi anche in altro modo, proprio quella sera, alla prima cena consumata a casa mia insieme a Giuseppe.
Fu proprio il portiere a tentare di riportare l'atmosfera al livello di quello che c'era stata a casa sua la volta precedente, ma mentre quella volta tutto era avvenuto con naturalezza, questa volta le battute sembravano essere dette con forzatura perciò più che allegrotte sapevano di volgarità, gli apprezzamenti su Rosa pure erano così sgraziati da apparire a tratti offensivi. Non mi sembrò il caso di invitare Giuseppe ad un linguaggio più moderato solo perché ero a casa mia mentre a casa sua io mi ero lasciato andare anche oltre i suoi livelli, ma fui attento a smorzare sul nascere ogni battuta sopra le righe, a compensare con qualcosa di “roseo” ogni uscita “grigia”. Involontariamente ho finito con il farmi notare ...