1. Blind/1a parte


    Data: 13/05/2020, Categorie: Etero Autore: Sofy0000, Fonte: Annunci69

    ... avvertisse. Forte, violenta, irrazionale.
    
    Non mi era mai capitato di non "dominare" un rapporto.
    
    Ma con lei era diverso.
    
    Lei decideva, lei dettava i tempi del nostro scrivere, di cosa dire o celare.
    
    Ero come stregato. Mi stavo facendo coinvolgere e trascinare in un qualcosa a me sconosciuto.
    
    Ho spesso avuto donne bellissime che anche la prima sera finivano nel mio letto.
    
    Bellissime scopate. Notti infuocate. Ma sempre secondo i miei tempi e i miei voleri.
    
    Donne di passaggio, che magari vedevo per qualche altra volta e poi mai più.
    
    Eva non l'avevo neanche mai vista in foto! Da non credere.
    
    Ma poco mi importava.
    
    Si era creata una connessione che oltrepassava la semplice visione di un corpo e di un viso.
    
    Ero attratto da lei. Ogni giorno di più.
    
    I suoi discorsi, il suo sapermi intrattenere sempre con argomenti stuzzicanti ed intelligenti, il suo modo sfuggente di agire, la sua soave voce, un fascino innato ...ecco tutto questo stavo vivendo e mi piaceva molto.
    
    Credo di non essermi mai masturbato con così tanta foga e piacere come in quel periodo. Pensando a lei. In continuazione. Di giorno,. O di notte. Pensavo a lei e iniziavo ad eccitarmi.
    
    Cazzo! Peggio di un ragazzino alle prime armi!
    
    In pochi secondi diventavo duro come il marmo. E la voglia irrefrenabile quindi di prenderlo in mano e di assecondare movimenti in su e in giù, lenti e poi veloci.
    
    Chiudevo gli occhi. Era come se sentissi in punta, sulla mia cappella, tutto il ...
    ... calore interno di Eva. Non c'era. Fisicamente. Lì sopra di me. Ma io era come se la sentissi. Venirmi sopra. Infilarsi il mio cazzo in lei e poi assaporare il tutto. Tenevo gli occhi chiusi. Sentivo caldo. Caldissimo. Tutto umido intorno a me. Io che pulsavo sempre più, lei che mi rallentava. Voleva sentire. Ascoltare i tempi giusti.
    
    Il mio cazzo aderiva in tutta la sua larghezza dentro le sue pareti. Eravamo un tutt'uno. Io la riempivo. Lei voleva essere riempita...
    
    Questo è praticamente quello che sentivo ogni qualvolta mi diventava duro al suo pensiero.
    
    Un viaggio sensoriale più che fisico.
    
    L'accarezzarmi, l'andare su e giù con la mano, il respiro lento e profondo che accompagnava il mio piacere, che mi lasciava tutti i muscoli liberi , non aveva come scopo finale un grande orgasmo genitale o una copiosa eiaculazione. No. Il più delle volte mi fermavo prima. Non cercavo l'orgasmo. Era il viaggio che volevo.
    
    Eiaculare è dispersione di energia sessuale. E io non volevo disperdere tutta quella carica energetica dal momento che ero solo.
    
    Un paio di volte invece abbiamo avuto un incontro intimo a distanza. Non ero più totalmente solo.
    
    C'era lei dall'altra parte del telefono.
    
    Difficile trasferirvi e raccontarvi l'esperienza pazzesca provata!
    
    Provata soprattutto nel sentire godere lei!
    
    Cazzo, mi ha mandato alle stelle!
    
    Non ha mai voluto che ci vedessimo in video, voleva costantemente che stessimo al telefono.
    
    Mi piaceva guidarla nell'uso di tutti i ...
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