San Silvestro, Silvia e Daniele
Data: 12/05/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Elisabetta Grandi, Fonte: EroticiRacconti
... delicatamente per poi leccarlo internamente con frenesia...mi eccitai e sentii di essere sul punto di perdere il controllo delle mie azioni. Con le mani andai a cercare la zip del suo vestito...in quel momento sentivo di aver un assoluto bisogno del contatto con la sua pelle, nuda. Dovevo toccarla, leccarla, morderla, annusarla. Le allentai la lampo ed il vestito cadde lentamente giù scoprendole le spalle ed il seno, strizzato in un reggiseno rosso a balconcino...mi piegai e istintivamente andai con la lingua a leccarle i seni, leccavo e li annusavo, e baciavo, li bagnai con la mia saliva, ci misi il viso in mezzo cercando con la lingua di arrivare a leccarle lo spazio tra i seni, senza però riuscirci talmente erano strizzati e appiccicati l'un l'altro nel reggiseno a balconcino...è qui che Silvia mi riportò in posizione eretta tirandomi per i capelli, me la ritrovai faccia a faccia, ci sorridemmo compiaciute, ed un istante dopo mi ritrovai di nuovo la sua lingua in bocca...mi baciava con passione e contemporaneamente con il corpo faceva pressione sul mio spingendomi indietro, in direzione del tavolo...un passo dopo l'altro e ci sbattei con il sedere...stringendomi forte mi sollevò da terra e mi ritrovai seduta sul tavolo, i nostri occhi, complici, a pochissimi centimetri di distanza...mi prese la testa tra le mani e capii che voleva mi sdraiassi...la assecondai..."Silvia cos'hai in mente?" le sussurrai, temendo che Daniele potesse sentirmi..."Betta, lasciami fare..."...così ...
... feci, la lasciai fare, non opposi alcuna resistenza, anzi, assecondai i suoi movimenti mentre mi faceva scorrere il vestito lungo il corpo, sollevandolo fino a scoprirmi le mutandine, nere come il reggiseno...ed eccomi lì, sdraiata sul tavolo della sua cucina, il vestito rosso arrotolato lungo i fianchi, le gambe a penzoloni fasciate in autoreggenti color carne e con ancora indosso le scarpe rosse con il tacco alto...liberai la testa da tutti i pensieri, mi sentii leggera...Silvia si inginocchiò ai piedi del tavolo...io cercai il suo sguardo, lo trovai. E allargai le gambe...
...mi sentii completamente in sua balia e amai quel pensiero, capii di potermi rilassare completamente, senza preoccuparmi più di nulla, nemmeno della presenza di Daniele in casa, non me ne fotte un cazzo di lui pensai, volevo solo godermi il momento...e, in pace con il mondo, poggiai la testa su quello che credo fosse uno strofinaccio lasciato lì sul tavolo...con gli occhi rivolti al soffitto della sua cucina sentii Silvia che con le dita allentava l'elastico della mie mutandine...io, in risposta, puntando i gomiti sul tavolo sollevai il sedere così da assecondarla nel suo volere...sentii le sue dita scorrermi lungo le gambe e chiusi gli occhi...un istante dopo la mano di Silvia cercò la mia, chiusa, la aprii e la richiusi, mi resi subito conto di stringere ora in pugno le mie mutandine, umide, me le portai vicino al viso e le annusai, senza aprire gli occhi...Sentii uno strattone, Silvia, sempre in ...