San Silvestro, Silvia e Daniele
Data: 12/05/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Elisabetta Grandi, Fonte: EroticiRacconti
... sei proprio bbona, bbona con 2 B!"...effettivamente aveva un sacco ragione (modestamente!), mi ero anche un pochino truccata (addirittura!), capelli fatti e in perfetta piega, rimmel un accenno e rossetto quel poco che fa un sacco chic, avevo osato sfoderando un vestitino lungo rosso, scollato sul petto così profondamente da non riuscire a nascondere il pizzo del reggiseno nero che strabordava in più punti, i miei piedini intrappolati in scarpe rosse fiammante con tacco vertiginoso (fu quella la prima volta che le indossai, disgrazia! non ricapiterà più)..."grazie Silvia, anche tu non sei niente male", le replicai sorridendo, Silvia, fasciata in un vestito lungo, molto attillato sul petto e sul sedere, che disegnava perfettamente il contorno delle sue forme generose..."Betta, sei davvero uno schianto, ti dirò, sei sprecata a star qui con noi, tutto quel ben di Dio che sei e che ti porti dietro avrebbe meritato serata migliore", "sto benissimo qui con te e Daniele, mi sto divertendo, mi sto rilassando, sai, son contenta di esser venuta, stasera l'unica persona che sarebbe potuta riuscire a strapparmi dal divano e dal plaid sei tu, solo tu"...Silvia mi guardò, accennò un sorriso, mi prese la mano con dolcezza, prima una, poi entrambe, le accarezzò...poi mi tirò verso di lei, con forza, e mi abbracciò, un abbraccio di quelli stretti stretti, i corpi appiccicati, le mie tette schiacciate contro le sue, guancia contro guancia...mi sussurrò all'orecchio: "Betta, c'è una cosa ...
... che voglio fare, e la voglio fare da tanto tempo, da quella sera a Bologna"...feci mezzo passo indietro, la guardai negli occhi, era seria, non rideva..."falla Silvia, falla quella cosa!" le dissi...il tempo si fermò...
...fece un passo verso di me, con la meni mi accarezzò i capelli, un altro passo, chiuse gli occhi, poggiò le labbra sulle mie, e rimanemmo così, per qualche secondo, immobili, immerse in un casto bacio...le mie mani sui suoi fianchi generosi e morbidi, ferme, forzatamente...rimasi in attesa, rimanemmo in attesa entrambe, l'una di una mossa dell'altra...non per molto però, perché a fanculo tutto, pensai, e presi l'iniziativa, con la lingua penetrai tra le sue labbra chiuse e istantaneamente sentii il suo respiro invadere la mia bocca...ed ecco la sua lingua sulle mie labbra, a percorrerne la superficie, veloce, umida, e poi ad inseguire la mia, raggiungendola per poi perderla di nuovo.. fu un bacio bagnato, ci scambiammo tanta saliva, talmente tanta che molte gocce caddero a terra, alcune si infransero sui nostri vestiti. Le nostre mani si animarono, per poi muoversi con la stessa frenesia delle lingue, le massaggiavo i fianchi, alternando movimenti delicati ad altri più vigorosi, glieli stringevo, come a volerne saggiare la consistenza. Improvvisamente persi il contatto con le sue labbra e ne approfittai per ricominciare a respirare, Silvia mi leccò una guancia, e senza smettere di leccarmi arrivò con la bocca ad assaggiarmi l'orecchio, mordicchiandolo ...