Surfin' - 10
Data: 09/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti
... si morde un labbro e si rilassa in un piccolo sorriso.
- Forse un po' di più - mi dice, ammetto, sorprendendomi ancora una volta - ho anche un po' paura, è tanto che...
- Le mie dita non possono competere - sorrido anche io. Ma intanto la infilzo anche con l'anulare.
Sobbalza ancora, piega la testa all'indietro e chiude gli occhi in quel tacito "sì, scopami" che tutte conosciamo benissimo. Tacito per poco, però, perché prima inizia a respirare a bocca aperta, a smaniare e poi a supplicare, strusciandosi su di me.
- Sì! Sì così, Annalisa sì! Cazzo, fino in fondo, non smettere, ti prego!
Non ho nessuna voglia di smettere. Ho voglia di continuare, di sentire il rumore della sua acqua, di dirle quanto è troia, di scoparla forte. Anzi, di fotterla, con foga, di ascoltare i suoi lamenti di piacere. E a dire il vero, avrei voglia di ricevere la stessa lezione, perché ormai ho il delirio tra le gambe. Ma lei rimane stretta al mio collo, persa nel suo piacere e nei suoi gemiti sempre più acuti.
- Hai voglia di questo, è vero? Hai voglia del suo cazzo! Ha voglia di farti scopare, di fare la sua puttana... dillo, Veronica, dillo!
La incito, incito la sua esasperazione e la mia. Strilla, si dimena, un momento mi cerca con un bacio, un altro volta la testa. Ce ne mette un po' ma alla fine lo dice, cazzo, lo dice che vuole il suo cazzo, che vuole essere scopata, che vuole fare la sua puttana e che lo vuole fare tutta la notte. Lo dice senza nessuna vergogna, ...
... senza più freni. Dio, è molto di più del sesso, è un tappo che salta. Se prima pensavo di averla fatta impazzire mi sbagliavo alla grande. Quando Veronica impazzisce, impazzisce così. Ma finirla non è cosa di un attimo, e questo l’ho capito. Cambia la presa, mi artiglia le spalle. Per un istante mi fa anche male e so che mi lascerà i segni. Si agita e gode, mi guarda e strilla.
- E tu? E tu?
Non la capisco, penso che sia semplicemente andata. Invece no, invece ancora una volta fa una cosa che ormai non mettevo più in conto. Mi cerca tra le gambe, esita e alla fine mi trafigge esattamente come io sto facendo con lei. Anche più forte, forse troppo.
Senza fiato per qualche secondo. Immobile, immobili entrambe ma solo dopo che anche lei ha piantato un secondo dito in me. Lo so che è vicina a esplodere, ma anche io devo esplodere, DEVO. Tutta la carica accumulata con lei, con Patrick, con la tedeschina si è come risvegliata di botto. E’ così che a un certo punto si sentono le pentole a pressione, ne sono sicura.
- Cazzo quanto sei bagnata… - fa Veronica.
- Anche tu – ansimo.
- E anche tu hai voglia di… - mi dice riprendendo a sditalinarmi, ma piano.
- Sì… - la interrompo ricominciando anche io, seguendo il suo ritmo.
Qualcosa è cambiato, ma va benissimo. Ho perso l’egemonia, ma va benissimo. Ora sono io che ho ceduto a lei, ma va sempre benissimo.
- Patrick, vero? Ti vuoi fare Patrick… - domanda – ti piace, gli hai già dato la bocca...
- Sì… - dico ...