1. Surfin' - 10


    Data: 09/05/2020, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    Debunking di luoghi comuni. Fermati, siete andate troppo in là: qual è la definizione di “troppo in là”? Hai approfittato di lei: stavo facendo la doccia, non l’ho cercata io. Era eccitata perché pensava all’appuntamento di stasera con Felipe, ma non è lesbica: nemmeno io, se è per questo, e allora?
    
    Da questo a capire cosa abbia spinto Veronica a entrare ce ne corre. Molto più facile capire cosa abbia spinto me a portarla su questa strada, a lapparla fino a farla sbroccare: è dal primo giorno che l’ho vista che mi piace. Più il tempo passava più la desideravo, anche se non avevo speranze. E invece…
    
    - Ti è piaciuto? - sussurro sulle sue labbra.
    
    Lo so che è una domanda scema, che non si dovrebbe mai fare. Non è nemmeno uno di quegli ironici e zoccoleggianti "mh... direi che ti è piaciuto" che di tanto in tanto ho rivolto a qualche maschietto. No, ho proprio il desiderio profondo che le sia piaciuto.
    
    Ammicca con gli occhi, senza una parola, mi basta. Le sorrido ma non so se mi vede. Fronte contro fronte, punta del naso contro punta del naso, mentre sospiriamo le nostre bocche si sfiorano, le nostre lingue si cercano. E, un po' a sorpresa, è lei a parlare per prima.
    
    - E’ da ieri sera che ho voglia di scopare, da quando io e Felipe ci siamo baciati...
    
    - Finalmente...
    
    - Da quando…
    
    - Da quando hai sentito il suo cazzo sulla pancia, lo puoi dire... - le sussurro ridendo.
    
    - Sì… è così, mi si sono piegate quasi le gambe quando l'ho sentito e... e non ...
    ... riuscivo a stare ferma con le mani stanotte, è stata una tortura, non volevo andare fino in fondo ma è stato difficile, una vera tortura…
    
    - E poi hai visto me…
    
    - Sì...
    
    - E hai pensato a questo quando mi hai vista…
    
    - No, sono giorni che ci penso, ma non sapevo come dirtelo… poi mi hai raccontato di te e Patrick…
    
    - Del pompino che gli ho fatto.
    
    - Sì, nel capanno dei surf…
    
    - Sei bella zozza, Veronica... - ridacchio.
    
    - E tu?
    
    - Beh, un po' troia pure io, ammetto - le rispondo continuando a ridacchiare.
    
    - No, non è... tu... tu mi fai ammattire, non avrei mai creduto questo, io... io pensavo che mi avrebbe fatto orrore farlo con una ragazza...
    
    - Invece? - domando conoscendo già la risposta.
    
    - Invece è stato bellissimo, bellissimo... ma lo sapevo - mi sospira sulle labbra e fissandomi negli occhi.
    
    - Anche un po' colpa tua, tesoro... - le ricambio il sospiro.
    
    - Mia?
    
    - Tua, sì tua... perché è da quando sono qui che ti sto dietro e ti penso, cazzo... perché mi guardi e con gli occhi dici "scopami", mi servi l'aperitivo con il tuo corpo che dice "scopami", mi sorridi e dici "scopami". Cazzo, Vero, tu non ti rendi nemmeno conto di quello che sei... Mi dici "fatti offrire da bere da qualcuno" e io capisco esattamente quello che vuoi dire... una come me lo capisce perfettamente: sono andata a farmi sbattere dal primo che ho beccato, su una barca. Te la ricordi quella sera, Vero? Quando poi sei venuta alla festa sulla spiaggia e ti sei ubriacata?
    
    Le ...
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