1. days:hours:minutes - La versione di Marla


    Data: 09/05/2020, Categorie: Masturbazione Maturo Comici Autore: gimbogym, Fonte: xHamster

    ... inizio maggio non abbastanza calda da andare al mare ma una di quelle che ti fa venir voglia di nuotare. Di solito quando è così vado alla piscina comunale che ha una parete tutta a vetri che affaccia sul parco pubblico antistante. Pazienza.
    
    Sto camminando sotto i platani leggermente smossi dal vento e comincio a divagare. E se succedesse qualcosa di inusuale. Se il caso si stesse organizzando per materializzare i miei desideri inenarrabili. Lo sbatto contro una parete e gli tiro giù i calzoni con violenza e poi piano piano gli lecco il pacco da sopra le mutande. poi glielo tiro fuori guardandolo in faccia e me lo infilo in bocca e non glielo mollo finchè mi spruzza tutto in gola.
    
    Sono arrivata ed eccolo lì. In tuta e scarpe da tennis. Ma dove crede di andare? Che pirla.
    
    Si, si, scusa. Scusa un c***o, sto per rispondergli. Ma mi vien da ridere. Con sforzo rimango impassiile, sospiro alzando gli occhi al cielo, odiosissima, e lo accompagno dentro il palazzo fino allo studio. Apro la porta ed entriamo. Lui, che è l'ultimo, lascia la porta aperta dietro di se. Gli dico di chiudere. O abita al colosseo?
    
    Ha pensato che io dovessi uscire subito. Gli dico che si è sbagliato e deve chiudere, mi volto e vado a prepararmi un caffè, che la notte è stata agitata. Lo sento prendere un respiro profondo, tipico di quando si sta sforzando di non mandarmi a quel paese. Ha un autocontrollo che gli invidio. Sorseggio il caffè ad occhi chiusi. Mentre si sente già il rumore dei tasti ...
    ... dalla sua postazione. Rifletto, la tuta che indossa oggi gli stringe i fianchi esaltando la forma della schiena, un t****zio rovesciato ben modellato di solito nascosto dalle giacche di velluto da sfigato che indossa durante la settimana. Si, si, è proprio un bel tipo. Oddio, Marla, stai calma. Mi si accapona la pelle e mi vibra il coccige. Se me lo portassi a casa con una scusa? Un rubinetto che perde? Soliti pretesti squallidi. No, no. No, no. O adesso o mai più. Mi piace troppo. Oddio, Marla, stai calma. Tu non sei una ragazzina. Di lui in pratica non sai proprio nulla. Al limite potrebbe essere anche gay e tu non lo sai come non sai se...
    
    Sono nell'ingresso e ho chiuso la porta a doppia mandata. Il dado è tratto. Non ho più il controllo di me.
    
    Lo ho immobilizzato contro il muro. Gli afferro il pacco e stringo forte. Gli strizzo il sedere con l'altra mano, poi la infilo nelle mutante e sento il suo ano serrarsi impedendomi di infilarci un dito.
    
    Che shock!
    
    Mi ha mollato un ceffone. Lo voglio definitivamente.
    
    Tutte le mie fantasie, tutte le mie indecisioni. Ed eccoci qui, facile-facile a casa mia. L'ho lasciato supino sul letto. Torno in camera da letto completamente nuda. Ha il pene eretto e pulsante. Grande il giusto. Oddio, Marla, ti ricordi ancora come si fa? Nella realtà? Mi lascio guardare ancora un po'. Sono ingrassata non poco da dieci anni a questa parte. Da quando mi son messa a studiare da programmatore per guadagnare di più e non dover lavorare più ...
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