La migliore amica (seconda parte)
Data: 09/05/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: alebardi, Fonte: Annunci69
... mano, mentre ritraeva il pollice per poi infilarlo dentro, spingendo con forza.
La sentii entrare tutta dentro di me, e mentre con la mano cominciava un movimento intenso e veloce avanti e indietro, dentro e fuori, mi misi a urlare come se mi stesse squarciando l’anima: “aaaahhhh… aaaaahhhh… aaaaahhhhh… cazzo, Nadia, siii… cosìììì… aprimi… cazzo, siii… aaaahhhh…”.
“Eli… hai una fica stupenda… oddio… sei fradicia…”.
“Siii… Nadia… prendimi… aaaahhh…”.
La profondità e la violenza con cui mi penetrò con tutta la mano, mi mandarono a fuoco il sangue nelle vene. Avrei voluto non finisse mai di prendermi così, avrei voluto che mi entrasse dentro con tutto il braccio, ma a un certo punto estrasse la mano dalla mia fica e sentii che se la stava leccando. Poi mi sussurrò: “tesoro, hai un sapore fantastico…”, e si rituffò su di me ricominciando a leccarmela. Sentivo la sua lingua ovunque. Alternava leccate dentro la fica e fuori, sulle labbra, sul clitoride, e poi di nuovo dentro.
E mentre mi leccava sentii il suo dito medio infilarmisi delicatamente nell’ano.
Prenderlo nel culo era sempre stata una cosa che mi faceva godere senza freni, ed il fatto che a penetrarmi dietro fosse una donna, mi fece impazzire ancora di più.
“Aaaaahhh… siii, Nadia… oddio, inculami… inculami…”.
Capii subito che non sarei durata ancora a lungo, e quando le dita nel culo divennero due, sentii un fulmine partirmi dall’ano e devastarmi il corpo: “cazzo, Nadia… godo… oddio, godo… aaahhh… ...
... aaaahhh… aaaahhh…”.
Venni sconvolta da un orgasmo anale violentissimo, inarcai la schiena e gridai con quanto fiato avevo in gola. Ebbi la percezione fortissima di schizzare umori come se stessi squirtando, mentre la mia migliore amica se ne stava con la lingua sprofondata nella mia fica e due dita nel culo, che continuava a muovere velocemente avanti e indietro.
Le venni in faccia e la bagnai completamente, e quando quel devastante orgasmo mi abbandonò, lasciandomi solo il ricordo di quello che era stato, crollai sul cuscino quasi esanime. Ci misi alcuni minuti per capire che non ero svenuta, e quando tornai in me stessa mi accorsi che stavo ansimando come se avessi corso una maratona.
Mi leccò ancora qualche istante, e poi sentii la sua voce. Era come se mi stesse parlando direttamente nella fica: “oddio, Eli… mi hai fatto la doccia… cazzo, hai un sapore dolcissimo…”.
Non riuscivo a rispondere; stavo ancora ansimando profondamente.
Si sollevò e mi venne sopra. Sentii la sua lingua entrarmi in bocca, accompagnata dal mio sapore, che mi invase ovunque.
Ci baciammo a lungo. Poi si staccò da me e la sentii mettersi in piedi, sul letto, proprio sopra la mia faccia. La sua voce mi cadde addosso dall’alto: “tesoro, adesso apri la bocca…”.
Feci come mi diceva e rimasi così, legata e bendata, con le gambe spalancate, la fica fradicia e la bocca aperta.
Ebbi subito una strana sensazione e poi capii. Mi stava infilando un tacco in bocca. Venni attraversata da ...