La migliore amica (seconda parte)
Data: 09/05/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: alebardi, Fonte: Annunci69
... culo e la fica, che grondava umori che sentivo scivolarmi sulle cosce.
Mi voltai e restammo ferme a guardarci.
Ancora una volta fu lei a rompere il silenzio: “tesoro, vorrei che seguissi l’istinto. Dai, dimmi cosa ti piacerebbe fare”.
Non ci pensai neanche per un secondo e spostai lo sguardo sul cassetto dal quale aveva tolto tutti quei giochi: “li dentro c’è anche della vasellina?”.
“Si…”.
“Allora vorrei che la prendessi”.
Si alzò e si mise a frugare spostando oggetti vari, fino a quando trovò quello che stava cercando.
“Eccola”.
Mi passò un barattolo di vetro rotondo, pieno di una crema trasparente.
Mi alzai e mi misi davanti a lei. Le diedi un leggero bacio sulle labbra e le dissi: “togliti quel cazzo”.
Lei lo fece, ubbidiente come io ero stata fino a poco prima. Glielo presi in mano e senza dirle altro lo indossai e me lo legai in vita. Mi ritrovai ad accarezzare quel cazzo che ora svettava partendo dalla mia fica, e che fino a pochi minuti prima vi era stato dentro.
Mi diede una strana sensazione accarezzarmi il cazzo ed ebbi un senso come di onnipotenza, sentendomi donna e uomo allo stesso tempo.
Passai un paio di secondi così e i miei pensieri vennero interrotti dalla voce della Nadia: “ti piace?”.
“Un sacco. Mi da una sensazione strana…”.
“Lo so. È bellissimo sentirsi uomo e donna contemporaneamente, vero?”.
Le sussurrai: “siii…”, e poi aggiunsi, con un tono più convinto: “e adesso mettiti tu alla pecorina!”.
Mi ...
... regalò un sorriso larghissimo e salì sul letto mettendosi esattamente nella stessa posizione in cui stavo io fino a poco prima.
Mi inginocchiai dietro di lei, in mezzo alle sue gambe e le accarezzai il culo. Era veramente stupendo.
Si voltò e mi disse: “hai voglia di scoparmi?”.
Non le risposi ma le allargai le natiche con entrambe le mani e mi tuffai sul suo ano, che presi a leccare selvaggiamente, mentre il suo mugolio mi stava dicendo che la cosa le piaceva parecchio: “mmmhhh…”.
Glielo leccai a lungo, e poi mi tirai su, mentre con il dito medio della mano destra cominciai ad accarezzarle dolcemente il buchino.
Solo allora risposi alla sua domanda: “no, Nadia… non ho voglia di scoparti… ho voglia di incularti!”.
“Ah!...”.
La sua esclamazione accompagnò il movimento delle mie mani. Aprii il barattolo e, mentre con la mano sinistra le tenevo aperte le natiche, con la destra presi a spalmarle l’ano con una buona dose di vasellina, che poi misi anche sul cazzo di gomma che avevo addosso.
Le accarezzai ancora l’ano con la mano destra e le sussurrai: “ti piace farti inculare?”.
“Oddio, Eli… è una cosa che mi fa impazzire…”.
“Lo fai spesso?”, e mentre glielo chiesi appoggiai la cappella sulla rosellina.
“Mmmmhhh… qualche volta… quando sono in vena…”.
“E adesso sei in vena?”. Le aprii il culo con la mano sinistra, mentre con la destra mi impugnai il cazzo.
“Siii… Eli, siii… dai, sbattimelo nel culo…”.
Non me lo feci ripetere due volte e spinsi ...