Jotaro, il mio amore giapponese - Capitolo 1
Data: 07/05/2020,
Categorie:
Hardcore,
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... troppe persone. Lui suggerì di andare a casa sua. Quando mia mamma venne prendermi, lui le chiese se potevo andare a casa sua e le disse dove stava. Risultò che stava nel mio stesso quartiere!
Ci avviammo verso casa sua. Lui chiamò sua mamma al lavoro, lavorava con suo padre. Lei disse di sì, così circa mezz’ora dopo ero a casa sua. Mi tolsi le scarpe (era una tradizione giapponese come scoprii poi) in una piccola anticamera dopo la porta d’ingresso. La casa era semplice, solo i mobili indispensabili per stare comodi. Era il loro modo di vivere.
“Vieni qui, Davide” Disse tirandomi delicatamente verso di sé.
Mi avvolse con le sue braccio e mi abbracciò. Era tutto ciò di cui avevo bisogno. Lasciai andare le emozioni che avevo tenute chiuse in me così a lungo. Piansi a lungo sulla sua spalla. Jotaro non disse niente, si limitò a tenermi vicino a sè. Alla fine mi sfogai e lui mi condusse nella sua stanza. Era fortunato, aveva un suo bagno privato. Mi lavò dolcemente la faccia, poi ci sedemmo sul suo piccolo futon.
“Ti senti bene?” Chiese.
“Sì. Grazie, Jotaro. Non sapevo di avere tanta emozione chiusa dentro di me.”
“Ce l’avevi, direi! Avevi bisogno di un luogo dove sfogarti. C’è così tanto che devo dirti e mostrarti. Ed voglio farlo. Lo faremo lentamente prendendoci tutto il tempo necessario.”
Mi circondò con un braccio ed io mi avvicinai a lui. Appoggiai la testa sul suo torace mentre lui mi coccolava.
“Ok, da dove cominciamo? Ci sono cose che posso ...
... dirti ed altre che posso mostrarti. Tuttavia prima dovremmo prenderci un po’ di tempo per conoscerci meglio.”
Le sue dita carezzarono la mia faccia e la punta delle dita lisce erano veramente piacevoli sulla mia faccia. Io sospirai sentendo piacere al semplice tocco.
“Che bello!” Commentai.
“Bene, speravo che ti piacesse.” Disse senza fermarsi.
“Sì, mi piace, grazie.”
“Questa è una delle cose più importanti in una relazione, Davide. Due persone devono stare insieme e passare il tempo insieme. Non importa quale sia l’attività, finché sono amici devono stare insieme. Questo è solo l’inizio della nostra amicizia. Diventerà seria più tardi, te lo posso garantire. Ma per ora restiamo solo amici e conosciamoci bene prima di muoverci in quella direzione” Suggerì.
Il suo suggerimento era giusto ed anche se fui deluso di non aver fatto altro quel giorno, compresi che aveva ragione. Passammo quel pomeriggio parlando, raccontandoci di noi. Io gli parlai della mia piccola sordità e di come mi faceva sentire inferiore agli altri compagni di scuola. Lui mi parlò della sua casa in Giappone, della scuola dove andava. Mi mostrò foto della sua famiglia e dei genitori. Mi sembrarono delle belle persone. Il tempo passò rapidamente e prima che me ne rendessi conto erano le sei di sera. Dovevo trovare a casa e, molto di malavoglia, lasciai la sua abitazione. Sulla strada di casa compresi che ero stato veramente bene, non mi sentivo così da molto tempo. Quella sera andai a dormire ...