1. Quel porco di mio marito


    Data: 06/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... goduriosa come poche altre, e sarebbe rimasto fino a sera con la lingua pastosa di Andrea a ravanargli nell’ano, ma era un professionista e aveva un lavoro da portare a termine. A parte il fatto di avere addosso gli occhi della donna, che gli pagava una sostanziosa parcella per vederlo umiliare quel frocio di suo marito, non certo per assistere al suo di godimento.
    
    Così, rialzatosi a sedere di scatto, lo afferrò per i capelli, gli tirò indietro la testa e gli cacciò l’uccello tutto quanto nella gola. Il povero Andrea, stranito da quel subitaneo cambiamento, quasi si ingozzò, sentendosi il glande voluminoso premergli sulle tonsille, e con un conato lo respinse indietro, subito però riprendendo a succhiare, dopo esserselo aggiustato alla giusta profondità.
    
    E fu allora che Marzio si rese conto che Andrea non stava semplicemente sbocchinando il suo cazzo, no: lo stava adorando, ci stava facendo l’amore. Quella consapevolezza lo eccitò… ma non l’eccitazione professionale, che gli faceva venire il cazzo duro a sufficienza per poter espletare il proprio lavoro; bensì un’eccitazione profonda, che lo prese alla testa, lo coinvolse a livello fisico e mentale. Allora, chiuse gli occhi e si abbandonò al piacere che stava provando.
    
    Andrea, dal canto suo, si rivelò un pompinaro provetto: non appena avvertiva i primi fremiti, premonitori dell’orgasmo, smetteva di suggere e dava una pausa, approfittandone per leccare il glande tutt’attorno e l’asta su e già, dalla base all’apice ...
    ... rugiadoso, e lo scroto, prendendo in bocca le palle una alla volta e succhiandole, spremendole fra lingua e palato… E quando i fremiti cessavano, quando si arrestava la colata di presborra zuccherina, lui tornava a ingoiare il nerchio e riprendeva a succhiare.
    
    Marzio era strabiliato, ormai la sua testa galleggiava in un nuvola di piacere. Mai era successo che un cliente lo trasportasse a simili livelli… e sì che gliene erano capitati di bocchinari bravi e vogliosi.
    
    La tensione erotica arrivò ad un livello tale, che né Andrea riuscì più a smorzarla, né Marzio a contenerla: il suo cazzo era ormai talmente teso ed enfiato di sangue, da sembrare un tizzone incandescente. D’un tratto il controllo della situazione sfuggì loro di mano. Bastò un colpo di lingua di troppo, perché il limite fosse valicato e, strabuzzando gli occhi per le fitte lancinanti, Marzio gettò indietro la testa e, tremando in tutto il corpo, lasciò che natura facesse il suo corso.
    
    Alle prima avvisaglie dell’orgasmo, però, Andrea con la destra gli aveva impugnato la mazza, muovendola velocemente su e giù, e con la sinistra gli aveva afferrato le palle, spremendole e tirandole con foga, mentre con le labbra acciucciate al glande attendeva famelico il compimento dell’atto. E il compimento non tardò a giungere, quando il cazzo ebbe un sobbalzo come impazzito e un fiotto corposo di sborra dilagò sulla lingua di Andrea, che si affrettò a deglutirlo. Altri ne seguirono ad ogni scatto dell’organo e Andrea ...