Quel porco di mio marito
Data: 06/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... allora Marzio – ma ci dev’essere stato un fraintendimento: io
non lavoro con le coppie.”
“No, no, no, – precisò lei – è con quel signore lì, che deve lavorare.”
Frastornato, Marzio continuava a spostare lo sguardo da lui a lei, senza capire.
“Voglio che lei si scopi quel frocio di mio marito! – spiegò, allora, la donna con fare sbrigativo – Sono stufa di andarlo a recuperare nei cessi della tangenziale, col rischio che mi porti a casa chissà quali schifezze! Voglio che lo faccia davanti a me, voglio vedere fin dove è capace di arrivare…voglio che si vergogni e magari resti lontano da quei posti… che non ci vada più.”
Marzio stava per scoppiare a ridere all’ingenuità della donna.
“Ma… signora, - fece - e suo marito che ne dice?”
“Cosa vuole che ne dica quel frocio lì?”
L’uomo, intanto, se ne stava lì tutto dimesso senza parlare, senza reagire alle provocazioni della moglie, un po’ forse perché vi era assuefatto, un po’ perché era assorto a sbirciargli fra i lembi dell’accappatoio, la cui cintura si era nel frattempo allentata e sciolta,.
“Su, si dia da fare, io aspetto qui… non le dà fastidio, spero.”
“Se vuole guardare, per me è indifferente: suo marito è d’accordo?”
L’interpellato fece spallucce.
“Ok, - concesse Marzio – si accomodi pure in quella poltrona lì.”, e le indicò una poltroncina defilata, da cui però si aveva una completa visione della stanza.
“Ci sarebbe…”, continuò, mentre lei si dirigeva nel posto indicatole.
“Ah, la ...
... sua parcella. – disse la donna, fermandosi e aprendo la borsetta – Posso farle un assegno?”
“Meglio contanti, signora: non abbiamo ancora la partita iva…”, sorrise Marzio.
“Presumo di no.”, ribatté lei, contandogli le banconote e andando poi a sedersi.
Marzio ripose la somma in un cassetto, poi si avvicinò all’uomo che lo aspettava in piedi, a testa china e il respiro già affannato.
“Allora…”, cominciò.
“Ci vada pure pesante con quel porco! – lo interruppe la moglie – Non abbia riguardi.”
“Certo, signora, - le si rivolse lui, sorridendo – però adesso stia buona e mi lasci lavorare. Se vuole, è libera di masturbarsi. Ci sono delle salviettine profumate, lì sul tavolinetto.”
La donna sbuffò, si accomodò a suo agio e si accese una sigaretta.
“Allora, puttanella, a quanto pare ti piace il cazzo.”, disse Marzio, rivolto all’uomo.
Lui annuì in fretta.
“E’ vero che vai a battere nei cessi della tangenziale?”
L’uomo annuì di nuovo.
“Ti fai sbattere dai camionisti?”
“Sì…”
“Solo dai camionisti?”
“Anche dagli altri…”, disse lui con un filo di voce, fissandogli il pacco, ben in evidenza, adesso che Marzio si era seduto sulla sponda del letto, allargando le gambe e le falde dell’accappatoio.
“Ti avvicini mentre stanno pisciando, vero? Glielo chiedi tu di succhiarglielo?,
continuò Marzio sadicamente, sbirciando con la coda dell’occhio la donna, che li guardava continuando a fumare.
“Sì…”, sospirò Andrea, con la bava alla bocca, ormai allo ...