Tre sorelle – Capitolo I
Data: 05/05/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Ser_lancilot, Fonte: RaccontiMilu
... allontanai dal vivo dei festeggiamenti senza essere notato, I parenti parlavano intorno ad un tavolo, gli amici erano intenti a far bere l’impossibile a Federica.
– Posso chiederti una sigaretta? – Era sull’uscio della porta, intenta a fumare la sua sigaretta da poco accesa. La vidi quasi sorpresa dal vedermi, poi estrasse il pacchetto di sigarette.
Ecco, pensai, lo sapevo: quel coglione non ha capito nulla… voleva solo fumarsi una sigaretta per icazzi suoi. Aveva lo sguardo basso in avanti, a guardare la strada, quasi intimidita.
– Scusa non volevo disturbarti, accendo e vado a fumare più in là! – dissi tra il serio e lo scherzoso – Non preoccuparti. Anzi, mi fa piacere un po’ di compagnia, non conosco nessuno degli amici di Federica! – disse sorridendo mentre mi porgeva il pacchetto.
Parlammo per qualche minuto del più e del meno, quel tanto che basta per prendere quel po’ di confidenza necessaria a scherzare. L’aspetto timido di lei aveva lasciato spazio ad una personalità più curiosa e frizzante.
– Beh? Quindi con mia sorella? – mi disse all’improvviso, ammiccando con fare scherzoso – Quindi cosa?- aggiunsi, falsamente disorientato. Avevo capito benissimo a cosa alludesse. – Dai, non vorrai farmi credere che siete solo amici! – anche lei non mascherava benissimo la finta sorpresa. Mi stavo domandando se me lo chiedesse più per curiosità o per sincerarsene. – A dirla tutta si! Non sono mai riuscito a combinarci nulla – dissi ridendo, buttandola sullo ...
... scherzo – Non mi stupisce, mia sorella non ha mai capito un cazzo… – aggiunse seriamente, smorzando l’atmosfera scherzosa. Passava dall’essere una timida cerbiatta al diventare una tigre aggressiva, con una velocità che non riuscivo a gestire.
Spense la sigaretta sotto una scarpa e fece per riavviarsi verso l’ingresso – Su, magari se la fai ubriacare abbastanza succederà qualcosa – disse con tono quasi irritato, poi entrò facendomi l’occhiolino . La vidi dirigersi verso il bagno.
Tirando le ultime boccate di sigaretta mi maledii. Dovevo averla offesa mostrando troppo interesse verso Federica. Non sarà nuova alle attenzioni che da lei si spostano verso la sua giovane, avvenente sorella.
Mi ritrovai eccitato. Il suo profumo, la sua voce e la sua vicinanza, uniti certamente alla birra, avevano sortito il loro effetto. Pensai che dovevo fare qualcosa ed in fretta, approfittarne ora che non stavo di certo pensando con la parte più razionale di me. Mi diressi verso il bagno.
Entrai nell’antibagno, chiudendomi la porta a chiave alle spalle, il ristorante era riservato alla festa in corso. Una parte di me si chiese cosa avessi intenzioni di fare, l’altra fece capolino rassicurandomi che al più avrei fatto una terribile figura di merda. Ma c’era sempre la scusa dell’alcol per potersi giustificare.
Diedi uno sguardo nel bagno degli uomini. Vuoto. Entrai in quello delle donne, lei era appoggiata al lavandino, si asciugava gli occhi leggermente umidi, ricomponendosi in fretta ...