Tre sorelle – Capitolo I
Data: 05/05/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Ser_lancilot, Fonte: RaccontiMilu
... disturbato. Ci guardammo negli occhi per un attimo, prima di presentarci con una stretta di mano. Io accennai un sorriso. Lei, dopo un lunghissimo attimo di esitazione, sfoggio un timido sorriso di rimando mentre continuava a fissarmi. Più bassa di Federica, che comunque era sul metro e settanta, sembrava la sua versione più oscura. Un corpo in perfetta forma, con un seno piccolo ed un fondoschiena che aveva dell’incredibile. Il rossetto ed i capelli neri alla spalla, con una pronunciata frangia che arrivava quasi agli occhi. Questi ultimi contornati da una pesante matita nera, la facevano apparire molto più giovane dei suoi ventisette anni.
Sarà una festa decisamente interessante, sperai.
Finiti i festeggiamenti di rito, con tanto di scherzi organizzati dai perfidi amici, ci spostammo al ristorante. Eravamo in pochi, amici più intimi e parenti, ed un ricco buffet era stato organizzato. Seduto con un mio caro amico, mangiavamo ed ovviamente commentavamo apprezzando le grazie di Federica e delle sue bellissime sorelle.
– A me Letizia fa impazzire, credevo che Federica fosse il meglio che si potesse chiedere, ma mi sbagliavo – confessai al mio amico. – Ma che cazzo dici, non c’è paragone con Federica. Guarda che roba! – – Sarà… – aggiunsi non troppo convinto, poi scherzosamente – Ma tra qualche anno Rebecca le supererà entrambe… – – …e noi saremo qua ad aspettarla – aggiunse frettolosamente togliendomi le parole di bocca e brindando sornione all’ennesimo bicchiere di ...
... birra.
Forse avrà avuto ragione, Federica aveva delle forme sicuramente più pronunciate di Letizia ed un carattere estremamente solare… ma ho sempre avuto un debole per le ragazze con qualche anno in più di me, debole che spesso viene ricambiato, per motivi che mi sono ancora del tutto oscuri. Ma non me ne sono mai lamentato.
Mentre pensavo questo mi ero ritrovata a fissarla, fantasticando su di lei. Non mi accorsi che anche lei si era voltata, immersa nei suoi pensieri, noncurante delle persone che intorno ridevano e parlavano. I nostri sguardi si incrociarono, arrossii e le feci un sorriso, quasi convinto che avesse potuto leggere le fantasie che stavo avendo sul suo corpo. Di rimando mi fece uno splendido sorriso che mise in risalto le poco pronunciate fossette che aveva sulle guance. Poi, prendendo un pacchetto di sigarette dalla borsa, si avvio verso l’uscita lanciandomi un ultimo sguardo.
Mi ritrovai immobile a fissarle il culo mentre la vedevo allontanarsi.
– Oh, che cazzo fai… quello era un chiaro invito ad uscire! – il mio amico mi sveglio dalle mie fantasie, più eccitato di me. – Ma che cazzo dici, mi ha sorriso solo perché la stavo fissando. Figurati se mi si fila, per di più che sono un amico di sua sorella – – Tu non capisci un cazzo! Se non vai immediatamente esco fuori e me la scopo io, davanti a te! – aggiunse con tono incredulo – Va bene va bene, vado. Almeno mi fumo una sigaretta in compagnia piuttosto che stare a sentire le tue cazzate! –
Mi ...