1. Claudio e Ilenia (remake) cap 1


    Data: 04/05/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Etero Autore: Signor No, Fonte: RaccontiMilu

    ... diventarono più sensuali e provocanti. D’istinto serrò le cosce. Si sentiva umida. «I tuoi amici…» cercò di opporsi con scarsa forza, chiuse gli occhi. «Lascia che aspettino.» Quelle labbra sul suo collo le trasmettevano mille brividi che le arrivavano dritti al cervello, annullando la sua capacità di sottrarsi. Avrebbe voluto spostarsi e finire di prepararsi, ma come poteva dire di no a Claudio? Come poteva ignorare il proprio desiderio, il proprio corpo, che già si stava bagnando? «Tesoro…» Non ci furono preliminari. Non ci furono gentilezze. Claudio infilò la mano sotto la gonna, puntando dritto al sesso della sua ragazza, trovandolo bagnato. Quasi senza rendersene conto Ilenia allargò le gambe. Era la fine della sua resistenza. «Dimmi che non mi vuoi.» Ilenia sentì il misero tessuto degli slip che veniva scostato e due dita raggiungerle il sesso. Aprì la bocca in cerca di ossigeno. Un attimo dopo quelle stesse dita le allargarono le labbra e raggiunsero il clitoride. Le tremarono le ginocchia. Si appoggiò al muro con le mani. «Apri gli occhi.» «Dai ti prego…» Claudio infilò una mano sotto la maglia, salendo fino a prenderle una tetta e la strinse, come se a chiarire il fatto che era sua. Ilenia non riuscì a trattenersi e le scappò un gemito. I seni erano per lei una zona erotica molto forte, ancor più i capezzoli, forse quasi più del clitoride. Che le venissero presi, afferrati e stretti era una cosa che la mandava in brodo di giuggiole. Questo a Claudio non lo aveva ...
    ... ancora detto (stavano insieme da poco) e non aveva ancora capito se voleva dirglielo o che arrivasse a capirlo da solo. Sotto la gonna, con il pollice, il suo uomo le fece segno di aprire le gambe ancora un po’. Non poté fare altro che obbedire. Ed ecco che quelle dita si insinuarono dentro di lei, muovendosi senza fretta ma con decisione. Ogni affondo le strappava un gemito. «Apri gli occhi amore.» No, non voleva, desiderava rimanere al buio in quel limbo di piacere. Claudio rallentò il ritmo delle dita nella sua figa, strappandole un gemito di protesta. Le fece uscire, tornando sul clitoride. «No…» «Apri gli occhi.» «Scopami…» In tutta risposta Claudio mosse la mano, stretta dalla maglia e dal reggiseno e le strinse ancora il seno. Ilenia sentì la carne stretta, quella presa forte e decise. Un misto di dolore e piacere le annebbiò la mente. Mosse il bacino in cerca di quelle dita che fino a un attimo prima le avevano dato piacere. Stava godendo, ormai non poteva più tornare indietro. «Apri gli occhi.» Fece cenno di no con la testa. «Scopami.» Le dita affondarono dentro di lei. Era talmente bagnata che scivolarono senza difficoltà. Aprì la bocca e si sentì morire. «Apri gli occhi o stringo.» Ci fu un attimo di silenzio. Cercò di pensare a cosa sarebbe stato meglio fare. Sentì quelle dita muoversi ancora dentro e fuori di lei. Voleva di più. «Sì, stronzo, stringi» avrebbe voluto dire, ma qualcosa la fermò. Aprì gli occhi. Lui le baciò una guancia con sentimento, con trasporto, ...
«1...345...»