Claudio e Ilenia (remake) cap 1
Data: 04/05/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Signor No, Fonte: RaccontiMilu
Parcheggiare in centro era sempre un inferno e Claudio non ci avrebbe mai fatto l’abitudine. Venendo dalla campagna tutta quella gente, tutto quel caos, tutta quella maleducazione lo urtavano nel profondo. Aveva messo la freccia e doveva solo fare manovra per infilarsi nel parcheggio. Se soltanto glielo avessero lasciato fare. Non c’era uno che si fermasse due metri prima giusto il tempo di farlo parcheggiare. No. Tutti quanti dovevano arrivargli a ridosso, con la conclusione che lui non poteva far manovra e gli altri non potevano passare, costretti ad aspettare che si liberasse l’altro lato della carreggiata. Se avesse potuto avrebbe fatto una strage… Quando scese chiuse anche gli specchietti, non si sa mai che qualche infame gliene facesse saltare uno senza lasciare un biglietto. Aveva preso tutto? Controllò le tasche e la tracolla. Solo quando fu convinto attraversò la strada e suonò il campanello con il sorriso sulle labbra. Ilenia, anche se stavano insieme da poco, gli aveva già dato una copia delle chiavi, ma era restio a usarle. Primo perché voleva darle il tempo di finire di prepararsi al suo arrivo. Secondo perché, non abitando insieme, gli sembrava opportuno annunciare il proprio imminente arrivo. «Sali!» Ilenia diede un tiro al portone senza nemmeno chiedere chi fosse. Aspettava solo il suo fidanzato, non ci pensò neanche a usare il citofono. Era quasi pronta. In ritardo, come sempre. Claudio era proteso verso il citofono aspettando di sentire la voce della sua ...
... ragazza quando il rumore metallico della serratura che scattava gli fece capire che non l’avrebbe sentito. Sospirò. Le avrebbe dovuto dire che non doveva aprire il portone senza chiedere chi fosse. Si chiuse il portone alle spalle, salì le due rampe di scale in un attimo e, per quanto la porta d’ingresso fosse socchiusa, entrando bussò. «Permesso…» Come sentì la sua voce Ilenia sentì un brivido attraversarle tutto il corpo arrivandole dritto tra le gambe. Quasi senza rendersene conto strinse le cosce assaporando quel piccolo momento di piacere. Non si vedevano da tre giorni, ma a lei erano sembrati un’eternità e non vedeva l’ora di rimanere da soli, con calma, e poter fare finalmente l’amore. Non riuscì a trattenere un sorriso. «Entra amore, entra! Sono in bagno, finisco un momento di truccarmi.» Chiusa la porta Claudio, con il suo solito fare, si guardò attorno. Non cercava nulla di particolare, si limitava soltanto a curiosare. Era certo che si possa capire molto di una persona da come tiene la propria casa. L’appartamento di Ilenia era davvero piccolo, specialmente per lui che veniva da una spaziosa casa in campagna, ma grazioso e accogliente. Una sala con angolo cottura, il bagno, alquanto sacrificato in un’intercapedine del palazzo che faceva venire la claustrofobia, e una camera da letto non certo delle più spaziose, ma più che sufficiente per una persona. Era un appartamento scarso per una persona, impossibile per due. Quelle poche volte che si era fermato a dormire da ...