1. Autostrada 1


    Data: 03/05/2020, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... che disegna la vulva carnosa; mi abbasso a baciare per un attimo il monte di venere; apro i pantaloni, tiro fuori il sesso eccitato, duro come l’acciaio; ho una buona dotazione, di quasi venti centimetri; a detta di mia moglie faccio l’amore da dio, sicché è ancora meno comprensibile la sua scelta dell’adulterio.
    
    Salgo sul letto e mi sdraio a coprirla tutta; la bacio con voluttà, infilo una mano a spostare lo slip e accosto la mazza alla vagina; lei mi favorisce muovendo opportunamente i fianchi e faccio entrare l’asta, lentamente, in vagina, mentre le sussurro dolcemente ‘ti amo’; la donna mi abbraccia con le gambe la vita e si spinge, dal basso, contro il sesso che fa penetrare fino a sentire male contro l’utero; capisco che è una vera deflorazione, nonostante la realtà, e la vivo come una dedica definitiva.
    
    Mentre continuo a baciarla con autentica passione, la cavalco dolcemente; quando sento che l’orgasmo preme, le chiedo se posso concludere dentro; lei mi rassicura che è protetta dalla pillola; poi urla nella mia bocca il piacere dell’orgasmo che le ho scatenato nel ventre, quando libero il mio contro l’utero; non è durata che qualche minuto, la nostra prima copula; ma è frutto di una voglia infinita di possederci e ci rilassiamo, appagati, supini sul letto.
    
    Non appena ci siamo ripresi dal languore che l’azione improvvisa e fulminea ci ha visto comunicarci l’amore di sempre, cominciamo a spogliarci l‘un l’altro con lentezza e passione; ogni capo di vestiario ...
    ... che cade è l’occasione perché l’uno o l’altro si fermi a carezzare, baciare, leccare una nuova parte del corpo appena emersa dall’abito; io mi dilungo sui seni giovani e forti di lei che titillo su tutta la superficie per dedicarmi poi totalmente ai capezzoli che succhio con grande passione.
    
    Lei gode ad ammirare il mio corpo tonico e giovanile che reca evidenti le tracce di una vita dedicata allo sport e ad una condotta sana; sembra sciogliersi di piacere mentre passa voluttuosamente le mani sugli addominali forti, sul ventre solido, sui fianchi e sule natiche disegnate; arriva alla mazza e se ne impossessa, con le mani, non tanto per masturbarla quanto per sentirla viva e palpitante; è il suo modo di manifestare dopo anni il desiderio di possedere quella mascolinità.
    
    Su lei stesa supina, mi trattengo a lungo deliziando di baci leggeri e solleticanti il corpo che mi appare assai più bello e desiderabile di quanto abbia immaginato sotto la rigida divisa da segretaria precisa e puntuale; quando le sfilo lo slip, ormai zuppo di umori e di voglia, resto quasi incantato a rimirare la vulva rasata, con solo un vezzoso ciuffo in cima, che mi si offre tumida e grondante di piacere; sfioro con la punta della lingua il clitoride e lei sobbalza di piacere.
    
    Comincia da lì il delicato processo di innamoramento e di conoscenza dei due corpi; non siamo ragazzini, ma l’entusiasmo è quello delle prime volte; quando siamo completamente nudi, Loredana mi si accuccia davanti, con le mani ...
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