Autostrada 1
Data: 03/05/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... raccolte e puntate sul petto e il corpo che cerca il contatto con quello dell’uomo che adesso sente suo; passo le mani dappertutto, quasi a sentire la consistenza di quel corpo che scopro come un ragazzino al suo primo rapporto sessuale.
Il ‘momento magico’ è interrotto bruscamente dal gracchiare del telefonino di lei; legge ‘Maria’ sul display e me lo mostra; attivo il vivavoce.
“Buonasera, Loredana, scusi l’ora inopportuna; sono la moglie dell’ingegnere e sto aspettando che rientri ma non si è fatto vivo; per caso, mi sa dire dove posso rintracciarlo?”
“Professoressa, lei sa bene che la denominazione stessa della mia attività mi nomina depositaria e custode dei segreti del mio principale; se anche sapessi dove l’ingegnere è in questo momento, sarei tenuta istituzionalmente a non rivelarlo a nessuno; se non torna a casa, ha molti gravi e validissimi motivi; ritengo che debba rinunciare ad aspettare e convincersi che con l’acqua ha buttato anche il bambino; l’unica cosa di cui sono sicura è che finalmente sta bene anche con se stesso!”
Mi si è accoccolata contro, mentre lo diceva, e quasi gode di come diplomaticamente ha cercato di farle capire quello che l’altra, evidentemente, si rifiuta di accettare; interrompe la comunicazione e si dedica totalmente all’uomo che, dopo quella telefonata surreale, sente ancor più totalmente suo; ci baciamo appassionatamente mentre con le mani cerchiamo tutto il corpo e specialmente i punti erogeni per stimolare di nuovo il ...
... piacere di possederci.
Percorro la donna, adesso mia, dalla fronte ai piedi, delicatamente sollecitando con la lingua tutti i punti delicati, dalle orecchie alla bocca, dalla gola ai seni e poi giù verso il ventre e l’inguine; più che stimolarne la libidine, sembra quasi che voglia assaporarla tutta, per memorizzare il sapore della pelle, del sangue, degli umori; mi scateno sulla vulva e le provoco infiniti orgasmi, succhiando soprattutto il clitoride, ma giocando con vagina ed ano che sento disponibili e ricettivi.
Lory mi spinge supino sul letto e mi balza addosso, con la bocca sul ventre, mentre mi colloca sul viso l’inguine infuocato; prende in bocca il sesso amato e da inizio alla fellazione più bella che abbia mai fatto; sente che sto grufolando nella sua vulva e stringe le cosce intorno al viso per bloccarlo; non gradisce la doppia funzione che finisce per inibire il piacere di tutte e due; ci alterniamo allora a succhiare e a lasciarci titillare.
Per qualche minuto, è lei a farsi affondare fino al velopendulo la cappella tesa e gonfia, a leccarne la superficie nella bocca e godersela saporitamente; quando si ferma, sono io a passare a spatola la lingua su tutto il sesso, penetrando in vagina, a raccogliere gli umori di lei e i residui del mio stesso sperma ancora nell’utero; ci succhiamo a lungo, quasi instancabilmente, e godiamo di sentire gli odori, i sapori, le reazioni del partner in quel gioco piacevole di stimolazione e di godimento.
Quando la rovescio ...