1. una splendida amicizia. la prima vera esperienza con una donna.


    Data: 03/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... fatto ricoprire ruoli incredibili, come, ad esempio, una volta che mi ha suggerito di giocare a fare realmente la puttana. Mi sono vestita da battona, con trucco, mini e tacchi alti, e lui mi ha lasciato lungo un viale. Poi ha fatto un piccolo giro in auto e si è presentato, davanti a me, che mi sono offerta a lui per cinquanta Euro, sono salita e ci siamo appartati, proprio come succede fra puttana e cliente. Mi son fatta pagare ed ho preteso il preservativo. Mi ha scopato sul sedile dell’auto e vi assicuro che avevo l’adrenalina a mille. Altre volte, siamo andati alle terme e lui mi ha scopato e masturbato nell’acqua, come se fossi una singola che sta al gioco. Era elettrizzante godere immersi fra la gente, che non poteva immaginare cosa stesse accadendo. Con Carlo le cose sono tornate come sempre. Ci si vedeva quando veniva in città, ma sempre più di rado, perché la sua azienda, adesso, richiedeva sempre maggior presenza. In ogni caso, col tempo, la nostra amicizia si è affinata ed evoluta. Adesso parlavamo anche di economia, lavoro e ancora sesso, anzi, senza che lui se ne accorgesse, era il nostro ispiratore alla trasgressione. Lui aveva preso a frequentare sempre più spesso una spiaggia particolarmente trasgressiva, il Lido di Dante, e ci raccontava delle porcate che faceva con le femmine che si offrivano alla sua lussuria. Amava raccontarci come le masturbava, sia in spiaggia che in acqua, con la complicità dei mariti. Io e Luca, quando eravamo soli, immaginavamo ...
    ... di essere la coppia che aveva giocato con lui. Era una trasgressione più psicologica che reale, ma per noi, col tempo, era diventata un gioco sempre più eccitante. Negli ultimi sette/otto anni, alcuni eventi dolorosi, come la morte del padre di Luca e poi di mio padre, ci hanno riavvicinato ancor più con il nostro amico, che si sentiva sempre più parte della nostra famiglia. Sì, mi considerava sempre più una donna a cui chiedere consigli su tutto e raccontare le sue porcate con estremo piacere. Così abbiamo ripreso a frequentarci sempre più spesso, ma senza che fra noi tornasse la voglia di fare sesso. Abbiamo cominciato ad andare in un centro termale, dove il sabato sera, fanno il notturno e passare la serata a parlare rilassarci, senza però che lui non si sia, credo, reso conto che, mentre parlavo con lui o ero rilassata, masturbavo Luca e da lui ricambiata con dei ditalini sott'acqua. Mi mordevo le labbra per non urlare. Ero così eccitata che quando tornavamo a casa, noi due, da soli, ci fermavamo in qualche posto a scopare per dar sfogo all'eccitazione accumulata. Altre volte lo incontravamo a metà strada e, allora, il gioco mentale si trasformava nel senso che era lui il singolo con cui noi ci saremmo incontrati quella sera. Altre volte, io e Luca fingevamo di non essere marito e moglie, ma Luca il singolo che mi masturbava, mentre Carlo rappresentava il marito ignaro della lussuria che sconvolgeva la moglie. D’estate, poi, era magnifico andare insieme alla spiaggia di ...
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