Beyond the White. Indian target
Data: 01/05/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... caccia ai membri del Consiglio. Ma lo sguardo della giovane era serio, e l’uomo comprese che il richiamo dei piaceri carnali era ben lontano dai suoi pensieri. -Non ne ho fatto parola con Shaibat, né con voi, ma sono sicura che i nostri pedinatori non fossero così disorganizzati come hanno cercato di farci credere.-, disse. L’uomo annuì. Shaibat era stata informata del piccolo contrattempo nel pomeriggio e aveva confermato dopo un breve messaggio SMS che la loro identità di copertura reggeva. Chiunque fosse a conoscenza del loro vero scopo, o anche solo della possibilità che la loro non fosse una semplice comitiva di turisti, sicuramente non era così sprovveduto da lasciare tracce. Preoccupante. L’uomo considerò anche un’altra ipotesi: che i pedinatori, assurdamente, fossero una parte neutrale. Una fazione disinteressata.
-Cosa proponi?-, chiese a Nô. La risposta fu immediata. -Siamo turisti, e sappiamo bene che a quest’ora l’India mostra il suo volto più romantico…-, disse in inglese perfetto con appena un’ombra dell’accento nipponico. Aveva appreso alla perfezione la lingua ed era praticamente perfetta nel recitare il ruolo della turista ammaliata dalle meraviglie dell’India. -Mi stai dicendo che vuoi uscire?-, chiese l’uomo. Lei annuì. -Chiunque ci stia tenendo d’occhio potrebbe starlo ancora facendo. Io oggi ho pestato il tizio, ma non la donna che era con lui. Lei è fuggita. E molto in fretta.-, osservò. -Shaibat starà lavorando ai messaggi che le hai mandato. ...
... Sicuramente riuscirà a contattarci. Forse riuscirà a risalire a chi li ha mandati.-, disse l’uomo. -Già. Ma sino ad allora, ci conviene considerare di andarci a cercare le risposte, prima che arrivi il momento, altrimenti il nostro soggiorno indiano rischia di diventare molto sgradevole.-, concordò Nô. L’uomo annuì. Alla fine non c’era nulla da dire.
-Dammi un istante che mi vesto.-, disse.
Nô squadra il marciapiede. Il traffico di gente è poco. Quello di mezzi procede, pur se diminuito. Pochi bar e ristoranti aperti. Nonostante abbiano già cenato, l’uomo punta proprio verso uno di questi ultimi. Accolti da un cameriere sommariamente benvestito, si siedono al tavolo. Sguardi che dardeggiano lungo il perimetro. Controllo, assoluto. Paranoia eletta a livello di virtù. Essenziale ricerca, mimetizzata da curiosa fascinazione. La verità è assolutamente diversa. Sia l’uomo che Nô la sanno.La paranoia totale alla fine è semplicemente una forma di totale controllo. Nô squadra, riporta l’attenzione sull’uomo. Chiaccherano. Parlano del più e del meno. La mano di lui sfiora quella di lei. Nessun codice, ora. Nessuna premeditazione. Improvvisazione. Avvalorata da un sentimento che Nô sente di non potersi permettere di esternare, per quanto lo vorrebbe. Sorrise. Altre chiacchere e parole vuote. Arrivano le bibite ordinate. Bevono lentamente, gustando il momento. Ma pare che stavolta i pedinatori siano bravi, o decisamente assenti. Nô non ne vede. E la cosa la preoccupa. Perché se non ci ...