Beyond the White. Indian target
Data: 01/05/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... sono vuol dire che il suo ultimo scontro è stato sufficiente a dare loro informazioni. Se invece ci sono e non si fanno vedere… “Hanno capito che non siamo ciò che sembriamo…”. E quello è più che sufficiente a portare la paranoia al livello successivo…
L’uomo sta pensando la stessa identica cosa, ma in una diversa chiave. Lo nota. Poco distante. Una vista inconsueta. Non necessariamente sbagliata nel contesto, ma sicuramente inusuale. L’uomo non lo fissa più del necessario. Pochi istanti dopo è sparito. Musulmano? Sikh? Non lo sa. Di certo però non era vestito come i normali abitanti del Kerala. Uno straniero. Sicuramente presente per motivi propri, ma non necessariamente così alieni a quelli dell’uomo e dei suoi compagni. Era così? O la paranoia semplicemente era divenuta pura e semplice ossessione? L’uomo espira. -A che pensi?-, chiede Nô. -Penso all’ultima volta che sono stato qui.-, ammise lui. -È cambiato molto?-, chiede lei. Lui scuote il capo. Non è cambiato il posto. -Sono cambiato io.-, sussurrò. Poi strinse la mano della giovane, pizzicandone appena la pelle. Un segnale. Ha notato qualcosa. Ora anche lei lo sa. E non lo ignora. Gli occhi dardeggiano appena. Un movimento tanto rapido che nessuno se ne accorgerebbe. A meno di non ricercare attivamente un simile moto. Ma lo sguardo successivo della giapponese è palese: lei non vede nulla di preoccupante. Bevono di nuovo. L’uomo valuta, considera. Attirare l’attenzione non serve. Sorride a Nô. È cambiato, ma non ...
... tanto da non sapersi godere quella piccola gioia. Eppure…
Eppure il pericolo c’é. La sensazione di qualcosa che non va. “È meglio essere pessimisti e scoprirsi alla fine vivi, che ottimisti e morti”, ricordò di aver letto. Si alzò. Un movimento lento. Il tizio musulmano(?) è sparito. L’uomo sospira appena. Sintomo di stanchezza, un modo per dare l’idea di essere spossato dai giri turistici. In realtà, il sospiro gli permette un altro istante di consapevolezza. Gira gli occhi, come a cercare qualcuno o qualcosa, senza però vedere nulla di preoccupante.
Nô si alzò. Piano, lentamente. Si stiracchiò, fin troppo consapevole degli sguardi di alcuni uomini. Fulmineamente aveva già inquadrato la situazione. Nessun pedinatore evidente. Si fece un rapido selfie. Niente neanche sui lati. Tutto troppo tranquillo. C’era qualcosa che non le tornava, che non aveva senso. L’incontro pomeridiano era stato sicuramente sospetto, e senz’alcun dubbio poteva essere tanto frutto di un tentativo di furto o rapimento quanto l’operato di un’organizzazione di altro tipo, volta a ben altro obiettivo. E sicuramente, Nô Mitsutune ne era sicura, ci sarebbero stati altri attori destinati a comparire sulla scena. Chi? L’ISI? La criminalità organizzata locale? Qualche Servizio esterno all’India? Magari i Pakistani oppure, ipotesi labile ma non da scartare, estremisti islamici o persino i Sikh, la cui ambizione indipendentista non si era mai veramente placata. Nô non era nuova agli intrighi. La politica ...