Beyond the White. Indian target
Data: 01/05/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... interno-coscia, prolungò l’attesa. Lei prese ad ansimare, sentendolo sempre più vicino, la lingua prossima a violare il centro del suo godimento. L’uomo espandeva il raggio delle sue sortite lentamente ma con costanza. Nô gli premette la testa contro il ventre, mormorando una frase in giapponese talmente smozzicata da essere intraducibile, anche se il senso era chiaro. Lui continuò. All’improvviso, la giapponese parve afflosciarsi ed emise un gemito modulato, spezzando di netto una parola in un verso privo di senso, eppure assolutamente palese, sottolineato dal nettare che piano cola dalle cosce di lei, prontamente leccato dal suo partner.
Aveva goduto. L’uomo approfittò del momento. Si alzò e la prese tra le braccia. Lei sorrise. La adagiò sul letto dopo aver scostato le zanzariere. Lei sorrise. -Prendimi…-, mormorò aprendo le gambe con un movimento lento e sensuale, esponendo la vulva rorida e aperta. Lui si mise in posizione, puntò il membro all’imbocco della vagina. La guardò, un lungo istante in cui nessuno parlò, una comunione silente, E affondò dentro la sua intimità. La vulva di Nô lo accolse. Un pertugio rovente, umido e stretto, una tortura fantastica, a cui non voleva sottrarsi. L’uomo arrivò fino in fondo. La giapponese artigliò le coltri, emettendo suoni sincopati mentre stabilivano il ritmo. I gemiti di lei divennero più profondi, più lenti. Lui diminuì le spinte, preferendo la profondità alla quantità. Lei lo ghermì, avvinghiandosi a lui con braccia e ...
... gambe, baciandolo, mormorando frasi che non avrebbe mai detto a nessuno. L’uomo fece lo stesso. Disse cose che pensava, che voleva dire, che sapeva non avrebbe più potuto dire ad altra. Le spinte aumentarono, diminuirono e aumentarono ancora. Si cercarono con bocca, mani, sensi e sessi, mai sazi, bramosi di affondare l’uno nell’altra, di fondersi, saldandosi in una sola carne. Un universo avrebbe potuto nascere e perire nel loro amplesso. Nô respirava con la bocca aperta. L’uomo sudava, e sapeva che era al limite. Ma lo era anche la giovane. Si rotolarono tra le coltri, baciandosi e vezzeggiandosi come amanti alle prime armi. Lei salì su di lui, s’impalò senza badare alla forma. Iniziò un frenetico saliscendi, intenzionata a prendersi tutto il piacere che poteva, a vivere pienamente il momento. Quando l’orgasmo li travolse, fu come un fulmine. L’uomo sentì la sua amata godere con lui. Poi crollarono a letto, tra le coltri fradice di umori. Il sonno li ghermì. Sussurrarono ancora qualche parola insensata, ultime vestigia di un tempo già trascorso.
Poi rimase solo il sonno. E, per una volta, l’uomo non sognò il bianco.
Nô si svegliò all’alba, o pressappoco. Vide Qi addormentato accanto a sé. Il suo viso era tranquillo, più di quanto credesse possibile fosse. “Ah, Qi. Vorrei, vorrei davvero che questa non fosse solo una parentesi…”, si disse. Notò che lo aveva graffiato. Notò anche i morsi: La notte prima aveva permesso a una parte di sé che teneva gelosamente nascosta di ...