Andai per scopare e fui...scopato 2
Data: 30/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ALBIRN, Fonte: Annunci69
... iniziai a succhiargli quel meraviglioso uccello; si dimenava come impazzito fino a quando non esplose nella mia bocca.
Maria sfilò la verga e con sguardo eccitato mi propose il suo fallo; lo presi in bocca gustando gli umori del mio uomo.....eravamo in preda ad una eccitazione animalesca!
Capii che toccava a me essere inculato con quel fallo che mi sembrava gigantesco; mi appoggiai allo schienale del divano e divaricai le gambe; mi spalmò una gran quantità di olio e mentre Kry in piedi davanti a me mi teneva la testa, mi impalò senza pietà! Rimasi impietrito dal dolore, come se le viscere mi esplodessero , poi piano piano iniziò il piacere. Si muoveva da Dio, e Kry vedendomi rilassato mi infilò l'uccello in bocca; inizia a spompinarlo al ritmo che mi dava Maria scopandomi. Penso che sborrai un paio di volte, come pure Maria e Kry che mi riempi' la bocca.
Rimanemmo sul pavimento esausti e senza parlare, anche perchè non sapevo che dire. Dopo un pò lei si alzo ed andò sul letto,noi ci ricomponemmo alla meglio e tornammo a casa. Chiesi a Kry cosa rappresentava lei per lui; mi disse solo una socia,che quello che era successo non era assolutamente la normalità. Voleva me e solo me e cosi dicendo mi baciò delicatamente ma con trasporto; sentii che il suo uccello tornava duro, gonfio di desiderio.
Mi appoggiai a novanta alla testiera del letto e mi fece sua; si, gli dicevo che ero solo sua, la sua ...
... troia!!!
La domenica dormimmo fino a tardi; colazione, doccia e poi mi propose di prendere un pò di sole. Ma dove? "Seguimi" disse prendendomi per mano, scalzi e con solo il perizoma.
Dal suo appartamento sali' una scaletta sul tetto che era a terrazzo; stese due teli, si tolse il peri e si sdraiò. Feci altrettanto e lui con molta premura mi spalmò l'olio abbronzante e con protezione; mi disse anche di coprirmi l'uccello altrimenti me lo sarei scottato non essendo abituato.
Stesi al sole senza parlare ma accarezzandoci ogni tanto passarono un paio d'ore.
Tornammo in casa e dopo una bella doccia mi fece rimettere i sandali; voleva che imparassi a camminare con sicurezza ed in modo sensuale. Era una sensazione stupenda essere in perizoma su quei tacchi che indurivano le mie chiappette!
Mi fece provare una minigonna ed un reggiseno coordinato con il peri, leggermente imbottito; ero veramente figa!!
Baci, carezze, si sprecavano; si mise nudo alla pecora sul letto, gli leccai le palle ed il culo mentre lo segavo. Lo scopai cosi, vestito da figa, tutte e due supereccitati; gli riversai un fiume di sborra nel culo mentre lui sborrava come un idrante.
Erano ormai le 15 ed io dovevo partire con il volo delle 16e30; ci vestimmo con pò di tristezza e mi accompagnò all'aeroporto. Ci baciammo e ci salutammo nel parcheggio; avevamo gli occhi lucidi.
Mi sussurrò solo "non abbandonarmi..."
"Te lo prometto"