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Andai per scopare e fui...scopato 2
Data: 30/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: ALBIRN, Fonte: Annunci69
Durante il giorno non facevo altro che pensare a Krystian; la sera stavamo ore al telefono, chiaccherando e raccontandoci di noi.Il desiderio era insopportabile,mi aveva letteralmente stregato; nella doccia pensavo a lui, al suo uccello, alle sue mani e mi masturbavo violentemente. Dopo un paio di settimane non resistetti più ed organizzai un fine settimana a Napoli; fu felicissimo quando gli telefonai la notizia e disse che sarei stato suo ospite. Arrivai a Capo di Chino alle 21e45 del venerdi; mi aspettava fuori appoggiato alla sua auto. Quando lo vidi mi mancò il fiato tanto era bello; short corti, maglietta bianca ed AllStar bianche alte nei piedi. Il primo sole lo aveva già abbronzato e le gambe liscie e scure svettavano dai calzoncini. Ci abbracciammo con un casto bacio sulle guance; in auto le nostre bocche si cercarono e le lingue si intrecciarono convulse ed assetate dell'altro. "Hai mangiato?" mi chiese "Veramente no" "Allora ti porto a mangiare una pizza fantastica" cosi dicendo ingranò la prima e parti. Durante il tragitto parlammo poco ma ci accarezzammo di continuo, come se il contatto dovesse rassicurarci sulla realtà di quell'incontro. Arrivammo sul lungomare di Pozzuoli, parcheggiammo e dopo 2 minuti a piedi in un vicolo entrammo in pizzeria; un piccolo locale con una decina di tavoli. Una signora molto prosperosa ci vide entrare ed all'istante gli si illuminarono gli occhi; "ciao Krystian, tutto a posto? devi mangiare? è con te ...
... questo bel uomo?" Ridendo ed abbracciandola rispose di si; ci sedemmo e mangiammo una pizza stupenda parlottando tra noi con la bocca piena. Finito di mangiare corremmo a casa; il desiderio era tantissimo ed appena entrati ci gettammo letteralmente sul divano iniziando a baciarci ed accarezzarci ovunque. I vestiti volarono ben presto sul pavimento ed io mi dedicai al suo uccello che svettava in mezzo alle gambe; salivo e scendevo con le labbra sulla sua asta dura come il ferro tra mille mugolii e sospiri. Poi si dedicò Kry al mio cazzo,alle palle ed al buco che era già umido; mi portò in cima al desiderio fino a quando gli chiesi di prendermi. Mi piegò sul divano e messo il preservativo puntò la cappella sul mio forellino ed iniziò a spingere; entrò senza dolore e dopo un attimo di assestamento iniziò il lento avanti ed indietro. Muovevo il culo voglioso di maggior ritmo ma lui non accellerava; lo fece dopo un tempo che mi parve infinito, un aumento graduale ma costante. Iniziò a spingere sempre più forte e veloce affondando le sue mani sui miei fianchi. Si irrigidi' ed eruttò un mare di sperma nel mio culo;mi aveva letteralmente distrutto. Si accasciò su di me e mi abbracciò teneramente; rimanemmo cosi a lungo, scambiandoci baci e carezze accoccolati sul divano. Sfiniti ci infilammo a letto addormentandoci abbracciati.La mattina Krystian si alzò verso le sette per andare ad aprire il negozio, mi sussurrò "fai come a casa tua,ti lascio le chiavi di casa sul ...