Una barista voyeur innamorata - Racconti Erotici

Una barista voyeur innamorata

... mi ha fatto scendere e mi è venuto in bocca…-

Gloria fece una smorfia di disgusto.

-So che tu sei una che non ingoia, forse è per questo che non trovi ancora quello giusto…- confessò Melissa

-E lo avete fatto una volta sola?-

-Si, ma abbiamo di nuovo appuntamento domani, gli ho detto di venire in tenda.

Voglio farmelo mettere in culo, anche se ho un pò paura…-

-In che senso?-

-Non so se un cazzo del genere ci entra. Potrebbe farmi davvero male. Ma non posso lasciarmi sfuggire un'occasione simile prima di tornare a Milano…-

-Ma se anche lì hai un sacco di trombamici…–

-Fidati Carlo è diverso. E’ una macchina del sesso. Mi scopava così forte da sotto, non oso immaginare cosa è in grado di fare stando sopra con me a pecora…-

-Domani lo scoprirai amica mia!- concluse Gloria.

5.

Dopo che le due ragazze se ne andarono via, il titolare salutò Laura che si stava apprestando a chiudere il locale.

Ad un certo punto la barista ricevette una visita inaspettata.

Carlo era appena entrato nel locale.

Egli la salutò -Lauretta ciao, ma che stai chiudendo?-

-Sssiii- balbettò lei, che si emozionava sempre quando si trovava a parlare con lui.

-Hai visto per caso quelle ragazze che fanno campeggio?-

-Si, sono appena andate via…-

-Ah, non fa niente…- borbottò Carlo

-Vuoi che ti offro qualcosa?- domandò Laura

-Ma non stavi chiudendo?-

-Mi fai compagnia.. offre la casa…- propose lei audacemente.

Carlo accettò.

E così Laura ...

... iniziò ad alzare le sedie e passare lo straccio mentre il suo amato era seduto a tracannare un Pina Colada sul bancone.

“Carlo era sicuramente venuto per farsi un'altra scopata con quella dea di Melissa”.

Laura spiò il suo amato. Stava per l'appunto sbavando sulle foto in topless e perizoma della sexy turista presenti su Instagram.

Lei si avvicinò a lui. Pensò “Ora o mai più!”.

Detto ciò Laura s’inginocchiò a terra.

Carlo non capì subito cosa stava facendo la barista, finchè non gli abbassò i pantaloni della tuta.

Egli era troppo deluso ed arrapato per dire qualsiasi cosa.

Lei gli abbassò i boxer e si trovò di fronte al tanto amato cazzo.

Era perfino più grande di quanto avesse mai immaginato.

Lo fece rotolare verso il basso e poi iniziò a leccarlo in punta.

Un buon maschio etero non rinuncia mai ad un pompino, anche se a fartelo non è la ragazza dei tuoi sogni!

Lei lo prese in bocca e lo iniziò a sentire crescere dentro di sè.

Doveva applicarsi al massimo, un cesso come lei doveva recuperare in bravura dato che in bellezza era a malapena sufficiente.

Quando il pisello divenne duro gli entrava a malapena il glande fra le labbra.

Lei iniziò a slinguazzarlo e venerarlo come una reliquia.

Iniziò a sbavare e succhiarlo come un calippo.

A Carlo stava piacendo, ma voleva qualcosa in più.

Così le prese la testa ed iniziò a spingerla verso di lui, mentre il suo cazzo si spingeva sempre più in profondità.

Laura si trovò quindi costretta ...