Una barista voyeur innamorata - Racconti Erotici

Una barista voyeur innamorata

... diventata una stalker provetta. Non faceva altro che spiare Carlo su Facebook ed Instagram, dove erano amici, e non appena postava una nuova foto sditalinarsi su di lui e la sua nuova fiamma.

Ma stavolta era diverso. Carlo non era mai stato con una figa del genere…

3.

Melissa notò subito Carlo che la stava fissando, e il suo pacco enorme catturò subito la sua attenzione.

Lei si morse il labbro in segno di seduzione.

Carlo non aspettò neanche un secondo di più, ordinò due cocktail e si avvicinò a lei abbordandola con un -Ciao, per caso stai facendo camping qui vicino?-.

Finiva sempre così, con Lauretta che assisteva passivamente al rimorchio di Carlo.

Ma stavolta era diverso. Melissa era davvero una fregna da paura.

Laura finse di andare a pulire il tavolo a fianco per origliare la conversazione fra i due.

-Sono Mely.90 su Instagram, aggiungimi pure…- spiò la barista.

Era troppo. Laura non potè più trattenersi.

Fuggì quindi in bagno, e dopo aver ben chiuso la porta a chiave, tirò fuori il suo Xiaomi con il quale iniziò a stalkerare Melissa sui social.

Aveva certe foto da paura!

Ne aveva postata qualcuna solo il giorno prima, mentre faceva il bagno sotto una cascata.

Più che un campeggio quell’album sembrava un orgia.

Ragazzi e ragazze sempre semi-nudi a divertirsi a più non posso.

Ma quei maschi non l’arrapavano per niente, erano dei secchi sfigati.

Nessuno di loro aveva un cazzone di 30 centimetri come quello di ...

... Carlo.

Nessuno di loro aveva il pisello di un pornoattore.

Melissa era una gnocca stratosferica.

C’erano foto in cui faceva il bagno in topless con un filo interdentale come perizoma al lago Albano. Ai vecchietti che avranno assistito alla scena sarà venuto un infarto.

Mentre tutti i ragazzini avranno scoperto sicuramente cos’è un erezione.

Laura tirò fuori la sua mano amica, e iniziò a infilarsi l’indice in vagina.

Era già tutta calda e bagnata. Aveva visto a sufficienza.

La sua figa era pelosa. Non aveva bisogno di rasarsela, dato che i suoi partner la apprezzavano anche così al naturale.

Eh già, se si fosse data una sistemata anche lei sarebbe potuta apparire un po ' più figa.

Ma lei ormai aveva trovato il suo equilibrio così, trombandosi camionisti e raggiungendo l’orgasmo con il fai da te.

Laura iniziò ad immaginare Carlo nudo, con un pisello grande come una bottiglietta di coca-cola che gli penzolava fra le gambe.

Di fronte a sé c'era Melissa, più gnocca e troia che mai.

Vestita in pareo, top, perizoma ed infradito, così come era vestita al bar, a pochi metri da loro.

I due iniziarono quindi a baciarsi appassionatamente.

Poi lei s’inginocchiava e glielo prendeva in bocca, finchè non gli si rizzava.

Nel frattempo anche quella fregna spaziale era venuta come un fiume in piena.

Carlo, spinto dalla libido, la fece alzare ed una volta in piedi lei si aggrappò a lui, che iniziò a scoparsela da in piedi, con metà del suo cazzone che gli ...