1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... ogni movimento, ed iniziai ad aumentare il ritmo. Rispondeva con un sospiro, una carezza , un piccolo morso
    
    Continuammo a saltare su quel lettone per qualche minuto, quando improvvisamente Ylenia si bloccò. Divenne rigida, cominciò a tremare. Sempre più forte finchè esplose in un orgasmo che la fece gridare. Io dentro di lei continuavo a muovermi veloce, pronto ad uscire all’arrivo del mio piacere. Quando sentii che stavo per esplodere, feci per ritirarmi, ma con tutt’e due le mani si aggrappò alla mia schiena scendendo sul sedere. Non mi permise di uscire, e scoppiai in un orgasmo fenomenale dentro di lei.
    
    Ylenia continuava ad accarezzarmi, a baciarmi, a riempirmi di tenerezza. Accanto a lei, mi sentivo la persona più amata del mondo, sarei rimasto così fino all’eternità.
    
    Mi accorsi che stava piangendo. Silenziosamente, le lacrime sgorgavano dagli occhi, e le bagnavano il volto.
    
    “jill… perché non ho scelto te?” mi sussurrò mentre con le labbra percorrevo il contorno del suo viso.
    
    “ci siamo conosciuti, Ylenia. E questa giornata, per me, sarà per sempre nei più dolci ricordi”
    
    “Lo sai, Paola mi aveva parlato di te. Mi aveva raccontato cose dolcissime, ed io avevo sperato che anche con Max sarebbe stato un trionfo di dolcezza. Ora invece…”
    
    “La tua vita deve ancora cominciare, e vedrai che tutto procederà meravigliosamente. Abbiamo un grande segreto, ma nessuno potrà mai toglierci questi dolcissimi momenti magici” le risposi.
    
    Ci alzammo dal lettone e ...
    ... scivolai in bagno per rimettermi un po’ in ordine. Nel frattempo, con la coda dell’occhio vedevo Ylenia che cercava di sistemare il vestito. Il tanga era ormai rovinato, e lo appallottolò con l’intenzione di gettarlo. Non indossò altro.
    
    “c’è una macchiolina di sangue sul vestito” mi annunciò sorridendo
    
    “e’ un guaio!” mi preoccupai
    
    “niente di grave. E’ all’interno. E c’è perfino dell’altro…. Il tuo marchio … doc!”
    
    “Ma dai! Non vorrai andare in giro con le tracce della nostra stupenda avventura… ci sono decine di persone che ti guarderanno entrare, tra poco!”
    
    “non se ne accorgeranno. E neppure Massimo. Se avrà esaurito la sbornia, non vedrà l’ora di andare in camera. E ti giuro che proprio non gli darò il tempo di accorgersene!”
    
    Aprii la porta con circospezione. Nessuno nel corridoio. Scivolai verso la scala di servizio, mentre Ylenia procedeva lungo il corridoio verso l’ascensore . Prima di chiudere la porta, mi diede un bacio intensissimo, ed una carezza.
    
    Sgattaiolai dietro il bancone del bar, e ripercorsi la strada verso la sala del banchetto.
    
    Al tavolo, il primo sguardo che mi squadrò da capo a piedi, fu di Paola. Poi, come per un tacito accordo, Miki, Serena, Edo e Sonia si volsero verso di me e mi guardarono senza dire una parola. Non c’era rimprovero nei loro sguardi. Solo un enorme punto interrogativo.
    
    “Sta arrivando. L’ho calmata un pochino. Ora sta bene, vedrete.” Dissi con finta indifferenza.
    
    Dalla porta-finestra del salone stava entrando ...