1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... idromassaggio era stata addobbata con fiori profumatissimi che ne percorrevano il bordo, ed altri –finti – che galleggiavano in poca acqua tiepida.
    
    Lungo le pareti erano stati addossati dei tavoli ricoperti da tovaglie a grandi fiori.
    
    Osai salire le scale per dare un’occhiata al reparto notte.
    
    La sorpresa mi lasciò senza fiato. Non c’era neppure un letto. Il pavimento era diventato un unico materasso, basso e morbido, sul quale erano stati appoggiati enormi foulard e lenzuola variopinte.
    
    Un boato mi richiamò al piano terreno dove un tecnico stava facendo gli ultimi preparativi per la musica. Nascosti negli angoli, c’erano alcuni piccoli altoparlanti che consentivano di diffondere la musica in modo uniforme.
    
    Sei di casa?- mi chiese uno di quei ragazzi indaffaratissimi.
    
    Si.. ero di casa! Ora non so più neppure dove sono ! –
    
    Non preoccuparti. Alla fine della festa tutto tornerà come prima. Esattamente come prima. Sai, Siamo abituati a smontare le case ed a rimontarle senza che ai proprietari possa sorgere il dubbio che abbiamo usato le loro case….-
    
    Vuoi dire che vi succede spesso di organizzare feste in casa di gente che neppure lo sospetta? –
    
    E come pensi che potremmo fare, per invitare tutta questa gente in un monolocale? Usiamo le case di gente che ce le impresta.. o per lo meno, di persone che ci imprestano le chiavi!-
    
    Riuscite davvero a rimettere tutto in ordine? Io rischio la fucilazione alla schiena!- mi lamentai
    
    Guarda e rassicurati. ...
    ... Non c’è niente da temere!- e mi mostrò una decina di polaroid della casa prima del maquillage.
    
    Organizzatissimi! Ma … che lavoro fate, nella vita?-
    
    Pensi che potremmo fare altro che questo? Qui lo facciamo per divertirci, ma di solito ci pagano profumatamente per queste sceneggiature!-
    
    Sentii che alcune macchine salivano per il viale ghiaioso. Mi affacciai, e vidi le ragazze che stavano parcheggiando.
    
    Meglio parcheggiare tutte le macchine sul retro. Non ce ne stanno molte, ma finché si può…- suggerì un tipo che stava transitando con un largo cesto in mano.
    
    Serena indossava un mantello che copriva il suo vestito. Si vedeva solo uno sbuffo di velo rosa e azzurro che arrivava fino a terra.
    
    Micky era una guerriera , con due splendide trecce ed una fascia che le circondava la fronte. Dal soprabito schiuso, potevo vedere un gonnellino di pelle. Aveva calzature alla schiava, con lunghi lacci che salivano per i polpacci e si annodavano sotto il ginocchio.
    
    Ginevra uscì dalla macchina con fatica. Ma nel suo lungo abito bianco da vestale sembrava essere balzata fuori dal tempo remoto. Una coroncina di fiori intrecciati sui capelli biondi, le davano un’espressione di innocenza e soavità. L’apparenza….!
    
    Il furgone del negozio portava Paola e gli altri, ma non feci a tempo a guardarli scendere perché mi invitarono perentoriamente a dare una mano a portare tutto il contenuto del vano posteriore in cucina.
    
    “Tra poco arrivano gli invitati!” gridò Serena a tutti noi ...
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