1. UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE


    Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu

    ... Micky mi guardava negli occhi sorridendo. Sentii la sua mano che accarezzava il punto di unione dei corpi, ma le dita ad anello stringevano il mio uccello facendolo gonfiare ancora di più. Scese poi lentamente verso il mio buchino, che era compresso contro il tavolo non permettendo alcun accesso.
    
    Ginny si distese sopra di me. Restavo nella sua calda grotta, mentre sentivo il suo corpo fresco adagiarsi sul mio. Lo copriva, ne debordava. I seni vicini alle labbra, la testa, la bocca più in alto baciava i miei capelli.
    
    Ebbe un sussulto. Spalancò gli occhi ed io spalancai i miei. Non era successo nulla di diverso dal moto regolare del nostro amplesso.
    
    Micky aveva conquistato il suo buchino, cogliendo gli umori dei nostri sessi, e lubrificando il suo ingresso.
    
    “Vieni qui” Ginevra intimò a Micky.
    
    La ragazza obbedì, pur tenendo il dito nel suo nuovo nascondiglio.
    
    “più vicina”
    
    “I casi sono due, tesoro. O scopi con noi, o subisci quello che ti faremo. Decidi tu!” le sibilò a fior di labbra.
    
    Le loro due lingue si incontrarono e giocarono sul mio viso, che aveva perso contatto con i larghi seni bianchi.
    
    Il ritmo della scopata non accennava a diminuire. Ed io non riuscivo a concentrarmi. Un po’ per il male alla schiena, un po’ per tutto quel movimento… ma che diamine! Una sana,normalissima scopata non si poteva proprio fare in quel condominio?
    
    Micky non vide di meglio che mettersi a cavalcioni sul tavolo, appoggiando la sua foresta tropicale sul mio viso e ...
    ... pretendendo che mi dissetassi alla sua fonte copiosa.
    
    La grossa protuberanza che indugiava tra le mie labbra era simile ad un piccolo pene, di cui immaginavo al contatto della lingua un piccolo glande che usciva ed entrava dalla sua sede naturale ogni volta indurendosi maggiormente. Il solletico che mi produceva la vasta peluria di Micky mi costringeva a strofinarmi il mento con la mano libera, approfittando del movimento per insinuare il dito nel solco bollente. La penetravo con un dito, poi con due, poi la accarezzavo e tornavo a penetrarla, mentre la lingua percorreva le pieghe del suo mini fallo guizzante.
    
    Le sentii venire insieme, mentre si baciavano con passione ed i loro corpi sussultavano sul mio. Non si fermarono neppure un attimo, continuando nel loro gioco, finchè non decisero che era troppo tardi e scesero contemporaneamente dal tavolo lasciandomi bagnato ed insoddisfatto.
    
    “E’ la seconda volta che mi giochi un tiro del genere, Micky. Se te l’ho fatta pagare la prima volta, adesso non aspettarti di farla franca…” dissi balzando giu dal tavolo e prendendola ai fianchi.
    
    “No, fallo a lei… Lo voleva così tanto…” mormorò la ragazza.
    
    “Tutt’e due! “ le piegai sul tavolo, ed apersi le loro gambe. Prima l’una e poi l’altra assaggiarono l’esito della loro opera. Avevo ormai una voglia incredibile ed entravo nei loro corpi senza indugiare, solo appoggiandomi alle calde aperture.
    
    “No, lì no… non sono pronta.. dai…” piagnucolò Ginny che invece muoveva il bacino ...
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