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UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... posizione seduta, poi scesi dal letto. “Dove fuggi? Non abbiamo ancora finito con te!” disse Serena Paola mi seguì in bagno. Chiuse la porta alle nostre spalle, e mi abbracciò fortissimo. “Scusami, amore. Non ti sei offeso, vero? E’ un gioco…” “No, stai tranquilla. E’ stato un gioco molto bello. Ma adesso tocca a me. E mi devi dare una mano…Serena finirà nella mia posizione” le dissi baciandola “ma al contrario. A pancia in giù” Rientrammo abbracciati in camera. Serena era ancora distesa, e si era accesa una sigaretta. Avevo portato con me un asciugamano, per togliermi dalla pelle un po’ di unto. Paola si fermò ai piedi del letto, mentre io tolsi di mano alla nostra amica la sigaretta. “cosa state macchinando, voi due?” disse questa, tentando di alzarsi. Fui su di lei, coprendola di baci. Iniziai dall’ombelico, e salii pian piano fino ai seni, alle spalle, al collo. E lentamente la girai , mentre la baciavo sulla nuca. Il suo corpo morbido e scivoloso si adattava alle mie carezze, e sulle labbra sentivo l’unto dell’olio che aveva un pessimo sapore, ma quello ormai doveva diventare il mio pezzo forte. Allungai le sue braccia oltre la testa, cercando di baciarla e leccarla sotto le ascelle. Mentre Serena restava immobile a braccia divaricate, iniziai a baciarle la schiena, scendendo lentamente. Paola mi venne vicina, e cominciò a baciarla dall’altro lato, risalendo dai fianchi alle ascelle. In un lampo, le afferrammo i polsi, e li ...
... infilammo nei due lacci che erano rimasti pendenti dalla testata del letto, stringendo subito le fibbie. “Ah vigliacchi… ecco cosa tramavate” fu la risposta di Serena tra il serio ed il divertito. “Ora le gambe!” dissi spostandomi ai piedi del letto. “No… dai… le gambe lasciamele libere!” implorò inutilmente la donna. Mentre Paola legava una caviglia ad una estremità del bordo del letto, io facevo altrettanto con l’altra. Ed in pochi secondi la nostra amica era immobilizzata. Spalancata sul letto, si apprestava a subire l’assalto delle nostre due fantasie riunite. Ci sistemammo ai piedi del letto, davanti alla stuzzicante visione delle gambe spalancate di Serena, che terminavano in due pieghe scure dai bordi arrossati. Presi l’asciugamano e lentamente ma aritmicamente iniziai a batterlo sul sedere di Serena, che , sorpresa, lanciò un gridolino. “Ehi..piano! Mi fai male!” “Si, lo so!” le risposi continuando a battere. Guardai Paola. Aveva uno sguardo strano. La divertiva e la preoccupava insieme. La incitai. “Anche tu, dai!” e con la mano aperta diede una sonora sculacciata alla sua amica resa inerme. “Però… è eccitante, non trovi?” chiese Paola. “Appena mi slego, vi faccio a pezzi…” rispose Serena ridendo e lamentandosi per i miei colpi. Paola si allungò sul corpo della donna, e cominciò un massaggio lungo la schiena. Le massaggiò le spalle, scese di nuovo sui fianchi. Poi accarezzò le natiche spalancate. Indugiò sul buchino, guardandomi per ...