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UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... subito dopo. “Non molto.. pensavo fosse molto peggio, da quello che mi avevano descritto” rispose sorridendo. “ Ma tu… non hai mai avuto un uomo? Mai???” le chiesi. “Sei il primo, amore. E sono felice di averti regalato la mia prima volta”. Rispose abbracciandomi. “Un giorno ti racconterò. Ma ora, godiamoci questo momento meraviglioso” disse nuovamente, mentre una mano scendeva a riprendere possesso della mia spada. La mia mano percorse il suo corpo, e si fermò tra le gambe leggermente aperte. Paola mi invitava ad accarezzarla. E le mie dita giocarono con il suo sesso, accarezzarono il clitoride, la penetrarono lievemente , mentre le labbra succhiavano i suoi capezzoli. Paola giocava con me, ed io con lei. Ed alla fine, mi lasciai andare ad un orgasmo formidabile, che la sorprese. Scoppiò a ridere, non sapendo più cosa fare, con tutto il seme che si era sparso sul suo corpo, aveva bagnato le sue mani, era perfino finito tra i suoi capelli. “Ma sei fuori? Mi hai bagnata dappertutto!!!” mi disse alzandosi e continuando a ridere della sua sorpresa. “Benvenuta nel mondo degli umani, tesoro mio. Sei magnifica, dolcissima ed io ti amo.” Le dissi, mentre la accompagnavo in bagno per ripulirsi. Anche lei era leggermente sporca, di sangue, e la aiutai a fare il bidet, nonostante il suo primo gesto fosse di vergogna. “Non puoi vergognarti di me, Paola. Ora io sono il tuo uomo. E tu sei la mia donna. E non abbiamo segreti” le dissi, mentre lavavo dal suo ...
... corpo le tracce del mio piacere. Senza vestirci, ma tenendoci per mano, andammo a cercare Serena. La casa era deserta. “Dove cavolo sarà andata a cacciarsi?” disse Paola mentre addentava un dattero che aveva trovato su di un piatto. “Vuoi vedere che lo so?” le risposi con tono di sfida. La presi per mano, ed apersi la porta di casa. “Ma siamo nudi!” obiettò Paola mentre la trascinavo all’aperto. “Certo. Non ci siamo vestiti!” le risposi, mentre varcavamo la soglia del mio appartamento. Le feci cenno di non fiatare, mentre salivamo le scale. Al terzo gradino Paola si bloccò e mi costrinse ad un arresto. Mi spinse contro il muro, e mi baciò con una forza ed una tenerezza che mi lasciarono sorpreso. Poi riprendemmo a salire. Sul mio letto, candida e addormentata, Serena riposava dopo averci regalato la nostra prima notte d’amore. La spingemmo sul bordo del lettone, e ci accomodammo accanto a lei. Poco dopo dormivamo abbracciati. Ero ormai abituato a svegliarmi con qualche sorpresa, e quel mattino non fece eccezione. Da quando Serena aveva capito che ho un sonno molto duro, e che mentre dormivo avrebbe potuto farmi qualunque cosa senza svegliarmi, ero diventato preda dei suoi capricci erotici, e quello che era ancora peggio, ora stava dando lezioni a Paola. E che lezioni! Aprii gli occhi e subito sentii che il mio corpo era freddo, strano. In fondo al letto, le due ragazze armeggiavano con una bottiglia di olio per bambini, e tutto il ...