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UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... Segui il tuo corpo e non pensare ad altro. “ Lasciai che il sonno coronasse quell’orgia di sapori, ed appoggiai la testa sul grande cuscino morbido che Paola aveva posto dietro la mia testa. Portai il corpo in avanti, alzai i piedi appoggiandoli su un piccolo sgabello che sentii posare davanti a me. Poi dolcemente mi lasciai andare. Non mi accorsi del tempo che passava, non seppi neppure quante ore, minuti o secondi erano trascorsi. Quando apersi gli occhi, la benda era sparita. La sala era avvolta dalla penombra, e non vedevo anima viva. Sul tavolo c’erano pochi piatti vuoti. La musica di sottofondo continuava a suonare, ed io mi alzai. Un leggero giramento di testa mi consigliò di appoggiarmi alla grande tavola. Poi raggiunsi il gabinetto per liberarmi di tutti i liquidi che avevo ingerito. Mi sciacquai la bocca, sistemai i capelli. Avevo un viso riposato, nonostante la serata piena di avvenimenti. Decisi di cercare Serena, per augurarle la buona notte, e ringraziarla di quell’esperienza indimenticabile. Salii silenziosamente al piano di sopra, e vidi una luce nella sua camera. Mi avvicinai in punta di piedi, e lentamente spinsi la porta. Non volevo svegliarla. Quando mi affacciai, rimasi impietrito sulla porta. Sul grande letto dalla testata rosa, Serena era distesa, nuda, splendida, abbracciata a Paola, anch’essa completamente nuda, e le loro bocche erano congiunte in un bacio dolcissimo. Erano sveglie, e stavano giocando. Le mani di ...
... Serena percorrevano il corpo di Paola, accarezzandola con una tenerezza infinita. Paola, la mia Paola, appoggiava ora la testa sui seni di Serena, e li baciava piano, languidamente. Ora l’uno, ora l’altro, accompagnati dalle mani candide di Paola, raggiungevano le labbra della mia amata, e si lasciavano succhiare. I capezzoli appuntiti, induriti dal piacere, sgusciavano dalle labbra socchiuse, con un piccolo guizzo. Non sapevo più cosa fare. Non volevo disturbarle, ma ormai ero nella camera, ed un sottile piacere si era impossessato del mio corpo, facendolo fremere. Sentivo che la mia eccitazione cresceva nei boxer, e stentavo a ritirarmi. Guardavo quei due corpi magnifici che giocavano a sfiorarsi, a toccarsi a godere del reciproco piacere. Paola scivolava sul corpo di Serena, con il viso che percorreva la sua pelle accarezzandola, e la bocca che si apriva per lasciare uscire la lingua rosa, che lambiva ora un seno, ora l’ombelico, e scendendo con spontanea lentezza, si avvicinava al pube di Serena, che con gli occhi chiusi attendeva il piacere del contatto. Serena che si apriva lentamente, alzando le gambe per permettere a Paola di appoggiare il suo viso su una coscia, e raggiungere con la lingua il centro del piacere. Non avevo mai visto due donne fare l’amore, e queste immagini mi facevano impazzire di desiderio. Non mossi un muscolo, cercai di reprimere il mio respiro che stava diventando affannoso. Le guardavo donarsi piacere, ed immaginavo di sentire sotto ...