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UN CONDOMINIO MOLTO SPECIALE
Data: 27/04/2020, Categorie: Etero Autore: chicco52, Fonte: RaccontiMilu
... bisogno di una bella lavata” “Si sente… lasci una scia dietro di te… sembri una geisha!” Slacciai i calzoni e li lasciai cadere ai miei piedi. “dai segni che hai sulla schiena, si direbbe che i nostri amici hanno giocato a filetto sul tuo corpo…” rise Serena, tornando insistentemente con lo sguardo sul suo libro. “E’ inutile che fingi di leggere, tesoro. Si vede benissimo che sei curiosa… dopo ti racconto tutto” “Curiosa? Ti sbagli, Jill. So perfettamente quello che è successo in quella casa. Minuto per minuto, anzi… secondo per secondo” “Non mi avevi detto di essere un’indovina…” “Non lo sono, infatti. Ma ho buoni occhi… e la tua casa è in una posizione magnifica!” Ricordai che dalla mia finestra si poteva vedere benissimo all’interno dell’appartamento, ma dubitavo che avesse potuto vedere quello che era successo nella camera da letto, che si trovava sull’altro lato” “Ti manca qualcosa, signora guardona…non sai cosa è successo in camera da letto!” “Lo pensi davvero? Potrei raccontarti tutto quello che avete fatto su quel comodissimo letto. Non sei il primo ad esserci capitato, e certamente non sarai l’ultimo!” Entrai nel box della doccia, e lasciai l’acqua bollente scivolare dalla testa sulle spalle e su tutto il corpo. Mi insaponai rapidamente, ed attesi immobile che l’acqua portasse via ogni residuo di schiuma. L’accappatoio era fresco, e mi avvolsi dalla testa ai piedi, gettandomi poi sul letto accanto alla mia amica che ...
... finalmente aveva riposto il libro e mi guardava. Indossava un pigiama corto, a fiorellini, ed i capelli, lasciati sciolti sulle spalle, le davano un’aria tranquilla, da brava ragazza. “Facciamo la nanna, Jill. Penso che per oggi tu abbia giocato abbastanza. .. e lo sai… io non mi accontento di una cosa qualunque…” Ci coricammo tenendoci per mano, e spensi la luce. Mi diede un bacio lieve sulle labbra, quasi temesse di infastidirmi ed io le accarezzai i capelli. Mi svegliai perché avevo freddo, e strani bagliori mi infastidivano. Mi venne subito in mente Serena. Che brutta accoglienza, le avevo riservato! Aprii un occhio, ed un lampo mi accecò. “Buon giorno, bel maschietto!” sentii la voce calda di Serena. “Cosa stai combinando?” le chiesi stropicciandomi gli occhi “mi hai accecato!” “Sto riprendendo il sonno ed il risveglio del guerriero” disse ridendo. Balzai a sedere sul lettone. Serena si trovava ai miei piedi, con la mia macchina fotografica e scattava continuamente. “Dai! Come ti permetti? Voglio i copyright!” le risposi con aria finta-burbera. “Fammi vedere cosa sei stata capace di combinare!” Le presi di mano la fotocamera, e dopo aver acceso il computer, infilai la smart card nel suo alloggiamento. Quella che mi apparve, fu la più bizzarra collezione di pose di un uomo nudo che avessi mai visto. Ed ero proprio io, ripreso da tutte le angolature. Doveva aver cominciato da tanto tempo, se era riuscita a scattare tante foto diverse e molto ...