Piccoli incontri casuali
Data: 26/04/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: Asteroide1962, Fonte: Annunci69
... mutandine brasiliane verdi, che risaltavano il suo culo ancora sodo ed un reggiseno dello stesso colore che alzava il suo seno strizzandolo leggermente e rendendolo ancor più bello di quanto già non lo fosse al naturale.
Qualche piccola ruga, impercettibile alla base del collo e nella scollatura del seno rendevano erotico quel corpo maturo e Luciana accolse nella sua mente quella visione con un pizzico di voglia di stringere l’amica tra le braccia che aumentava mano a mano che trascorrevano il tempo insieme ma non sapendo come Vera avrebbe reagito e non volendo perdere l’amicizia che stava nascendo, deglutì e cercando di calmarsi disse: “Ora partiamo con il test!” e mettendosi di fronte a lei, a pochi centimetri, allungando un piede glielo mise in mezzo ai suoi si allontanò.
Vera sentì un brivido ed un pensiero le percorse il cervello: “Che mi succede? Ho sentito un scossa come mi ha sfiorato. Vorrei spogliarla, vederle di nuovo quell’espressione tra lo stupito e la voglia (?) che aveva in volto. Non ho mai pensato che una donna potesse farmi un tale effetto, sentirmi desiderata! Ma starò immaginando?”
“Vera piegati in avanti senza piegare le ginocchia. Inarca la schiena e scendi più che puoi.”
Luciana stava davanti a Vera e la osservava, guardò la schiena, le girò intorno e quando fu dietro disse “Però! Ha un bel sedere, fai invidia a molte donne!”
“Sei li per guardarmi il sedere o per farmi i test? Luciana questa posizione è scomoda!” ma era lusingata dal ...
... comportamento e quando sentì le mani di Lei che le correvano sulla schiena i brividi si presentarono di nuovo.
Seguirono altri test in piedi e poi Luciana chiese a Vera di stendersi sul letto a pancia in giù.
Vera obbedì, si mise le braccia conserte sotto la faccia e girandosi notò che Luciana si stava togliendo pantaloni e maglioncino.
“Che fai?” Chiese
“Beh, devo provare a vedere se la tua schiena è contratta. Di solito alzo il lettino dello studio ed io lavoro di lato ma questo letto è fisso e devo mettermi a cavalcioni su di te altrimenti la mia schiena .....addio!”
“Ok! Fai pure.” Ma non distolse lo sguardo si godette l’inusuale spogliarello dell’amica.
In ginocchio a cavalcioni all’altezza dei glutei di Vera, Luciana posò le mani sulle reni dell’amica e cominciò con i polpastrelli la ricerca delle contratture.
Per la seconda volta Vera provò la scossa che, stavolta, partiva dai punti dove le dita di Luciana toccavano la sua pelle.
Luciana sentì un piccolo tremito sotto le sue dita e si morse un labbro, il dubbio l’assaliva: provarci o fermarsi; concentrata com’era, non si accorse che si stava lentamente sedendo sui glutei dell’amica. Vera, però, se ne accorse. Sentì il sesso di Lei, attraverso il leggero tessuto delle mutandine, premerle sulla parte alta dei glutei e giurò si sentire il tessuto inumidirsi; Lei non era mai stata con una donna ne aveva mai avuto un pensiero su ciò ma ora, con il sesso dell’amica a contatto, si stava eccitando tant’è ...