Come sodomizzo la cognata
Data: 26/04/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
Le cose tra Luigi e Letizia andavano bene, fino a che un giorno non accadde l'inimmaginabile: Letizia decise di punto in bianco di andarsene di casa. Lui rimase sconvolto, non capiva il perché di tale decisione, e non si dava pervinto. Ma nonostante i ripetuti tentativi per riconquistarla, non riusci a farla ritornare con sé. Fu allora che il suo amore per lei si trasformò in odio, in una voglia di vendetta. Luigi è un un'ascendente scorpione, e non può dimenticare, almeno fino a quando non si sente completamente appagato e si è resa giustizia. Da quel momento iniziò a pianificare come vendicarsi. Non potendo irretire di nuovo la sua ex moglie, le sue attenzioni ricaddero sulla sorella di lei, Enrica, più piccola di quattro anni, ma bella e formosa quanto Letizia. Iniziò a corteggiarla, a darle delle avances, ma Enrica non era interessata a lui, anzi cercava di evitarlo. Tutto accadde una sera, quando Enrica accettò un suo invito per mangiare una pizza assieme, solo con l'idea di trascorrere una serata tra amici. Ma ben presto Luigi si rivelò nella sua reale intenzione: possederla con o senza il suo consenso. Mentre mangiavano e bevevano, Enrica cadde in un sonno profondo; il sonnifero che Luigi le aveva messo nella cocacola aveva fatto effetto!!.
Al suo risveglio, Enrica, girava gli occhi impauriti intorno alla stanza imbottita, in cerca di qualunque cosa le potesse dare aiuto, impossibilitata a parlare a causa del bavaglio che le ostruiva la bocca.
Ma se Enrica era ...
... confusa, impressionata dalle intenzioni di Luigi, fu ancor più terrorizzata quando questi si allontanò da lei per cercare qualcosa nella stanza. L’uomo frugò con gli occhi e quando vide ciò che cercava sogghignò. Si portò all’angolo opposto, si curvò e rovistò in una pila di armi e articoli di sadismo, tutte cose ideate per infliggere tormento e dolore a un essere umano. Prese l’oggetto, si voltò tenendolo bene in mostra in modo che Enrica vedesse cosa fosse. La vista di quella diabolica creazione le causò un’ondata di terrore e brividi nervosi la percorsero per tutto il corpo. Aveva il sudore freddo, la pelle d’oca e gli occhi fuori delle orbite."Grazioso, vero?" disse ridendo Luigi, e continuò " Era la passione di tua sorella".
L’uomo andò avanti tenendo l’oggetto come un trofeo, per darlo in premio a Enrica, distintasi nel compimento del proprio dovere. Ma lei non voleva quel riconoscimento, quell’oggetto che lui carezzava amorevolmente con la punta delle dita.
"Tua sorella lo adorava", ripetè Luigi, "Vedessi come strillava quando glielo mettevo lì, in quel posticino dove lo metterò fra poco anche a te!!".
Lui, fece dondolare l’oggetto davanti al naso di Enrica, la quale contrasse l’ano vergine e vulnerabile, stringendo i muscoli dello sfintere.
Era un pene finto, di gomma plastificata color carne, di proporzioni enormi e perfettamente riprodotto nelle sue caratteristiche anatomiche. La somiglianza con un vero pene era fantastica. Ma lei non lo considerò un ...