1. Vita da trav. - matteo diventa lucilla - 3


    Data: 26/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... cazzo e riprendo a succhiare. In quel momento suonano alla porta, mi prende un colpo, lui mi dice di rimanere in camera. Si rimette boxer e pantaloncini e va a vedere. Torna poco dopo e mi dice che deve accompagnare il nonno al casale, mi ordina di sbrigarmi a vestire perché vado con loro.
    
    Scendiamo, saliamo in macchina e partiamo. Durante il tragitto nonno e nipote parlano tra di loro, io sto in silenzio e quando arriviamo davanti al cancello mi riviene in mente quella sera che stavo, solo, in perizoma, in mezzo alla strada. Prima di allontanarsi il nonno gli chiede di ritornare a prenderlo per le quattro del pomeriggio.
    
    Ripartiamo e in macchina gli dico che mi stavo eccitando a rivedere quel posto pensando a quando stavo col culo di fuori in mezzo alla campagna, allungo una mano e inizio a toccargli il cazzo e gli chiedo se mi ci riporta.
    
    Intanto si è fatto tardi, gli chiedo di portarmi a casa perché mia madre sta per tornare e, prima di scendere dall’auto, gli chiedo se dopo ci vediamo. Mi risponde che non lo sa e va via.
    
    Pranzo con mia mamma, torno nella mia camera e mi arriva un messaggio in cui mi scrive che passa a prendermi la sera alle sette e di dire a quella zoccolona di mia madre che resterò a cena da un mio amico e aggiunge “andiamo in campagna”. Gli rispondo che sono contento, che non vedevo l'ora di tornare in campagna con lui.
    
    Alle diciotto e trenta arriva, meno male che, per la voglia di incontrarlo, ero già pronto. Salgo in macchina e ...
    ... partiamo. Ci fermiamo ad un supermercato e compra delle birre e una bottiglia di liquore. Per strada mi ordina di spogliarmi che rifacciamo il gioco dell'altra volta. Provo a dire che c’è luce, che è ancora giorno, ma lui mi guarda e mi ordina di sbrigarmi. Ora sto in perizoma e mi fa scendere un bel pò prima. Comincio a camminare, sento un trattore nelle vicinanze, accelero il passo anche se, in quella situazione, mi sto eccitando come una pazza. Arrivato davanti al cancello entro, lui stava già dentro e, ridendo provocatoriamente, mi chiede se mi è piaciuta la camminata in campagna.
    
    Intanto mi passa una birra, inizio a bere e gli domando cosa abbiamo da mangiare. La sua risposta è.
    
    - Ti faccio mangiare questo cannolo, non ti piace?
    
    Dopo quella battuta, da seduto che era su una sedia a bere, si alza, si avvicina e inizia a sbattermi il cazzo in faccia e me lo mette in bocca con forza. Provo a spingerlo per allontanarlo un po', ma niente. Mi dice di farmi scopare la bocca perché sono una troia come mia madre e, tanto per cambiare, tira fuori il cazzo dalla mia bocca e mi ordina di leccargli le palle. Il suo fare autoritario e le cose che mi chiede di fare mi eccitano sempre di più. Mi piace quando diventa così dominante. Neanche lui sa cosa vuole fare con la mia bocca e il suo cazzo, lo tira fuori dalla bocca e si sega davanti alla mia faccia per sborrarmici sopra, perché è così che si fa con le puttane e gli schizzi di sborro non tardano ad arrivarmi in faccia, sugli occhi, ...