1. L'infermiera (terza parte)


    Data: 07/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: masoc, Fonte: EroticiRacconti

    ... Marco, bagnato e infreddolito, sembrano un’eternità.
    
    Finalmente si presenta con un accappatoio in mano. Glielo porge dicendo
    
    - Già fatto? Siamo sicuri che sei ben pulito?
    
    Lo fa asciugare, poi si riprende l’accappatoio lasciandolo nudo come un verme. Gli si accosta e inizia a girargli intorno odorando l’aria, gli fa alzare le braccia e con una smorfia annusa le ascelle,
    
    passa un dito sull’inguine e se lo porta al naso, poi gli dice
    
    - Allarga le gambe, chinati in avanti e toccati la punta dei piedi.
    
    Marco crede di non aver capito bene, la guarda stupito con uno sguardo interrogativo e non esegue quello che era stato un vero e proprio ordine.
    
    Sonia lo guarda con un’espressione infastidita, gli gira alle spalle e gli appioppa due sculaccioni fragorosi
    
    - Vedi di muoverti, non abbiamo tutta la giornata…
    
    Marco si scuote e si china in avanti. In quella posizione sente un dito insinuarsi tra le natiche e sondare il suo ano per poi ritrarsi. Marco arrossisce di vergogna, mai nessuno l’ha toccato così intimamente.
    
    - Puoi rialzarti, per il momento.
    
    La velata minaccia fa rabbrividire Marco che però è lesto a raddrizzarsi. Sonia gli si para davanti mettendogli il dito sotto il naso
    
    - E secondo te questa sarebbe un’igiene intima ben fatta? Odora!
    
    In effetti il dito non emana un buon odore, ma l’ha infilato dentro, come avrebbe potuto evitarlo?
    
    - Apri la bocca e succhialo.
    
    Marco non crede alle proprie orecchie e resta a guardarla con espressione ...
    ... attonita.
    
    Lo schiaffo lo coglie di sorpresa, Sonia lo ha colpito con l’altra mano facendolo traballare e infilandogli il dito in bocca a forza.
    
    - Leccalo bene!
    
    Lui, vinto, esegue.
    
    - Bene! Ora riprendi la posizione di prima, torno subito.
    
    E si allontana per ritornare dopo pochi istanti. Nel frattempo Marco e tornato a toccarsi la punta dei piedi con le mani, Sonia gli si accovaccia davanti, afferrandolo per i capelli gli fa sollevare la faccia in modo che lui possa vederla e gli mostra sorridente quello che ha in mano. Un robusto mestolo di legno.
    
    Quell’oggetto di uso comune, nelle sue mani assurge ad una dimensione diversa, diventa un minaccioso strumento che promette sofferenza.
    
    - Ecco, ti presento il mio fedele compagno, ora farai la sua conoscenza.
    
    Così dicendo si posiziona alle sue spalle e comincia a colpirlo con colpi secchi, intervallati, forti e dolorosi ma, Marco se ne rende conto, non fortissimi come avrebbero potuto essere e suo malgrado, odiandosi per questo, gliene è grato.
    
    La punizione non dura a lungo, gli somministra una ventina di colpi, accentuando appena l’intensità solo verso la fine.
    
    - Direi che come prima volta può bastare.
    
    Lo fa rialzare, le sue mani corrono subito a massaggiare i glutei segnati e doloranti.
    
    Gli fa baciare il mestolo e ringraziare per la meritata punizione e poi lo congeda dicendogli di tenersi sempre pronto, lo avviserà lei quando potrà tornare.
    
    Marco annuisce senza minimamente obiettare, sa di ...