1. Quasi fratelli


    Data: 23/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... simile a quello che si stava sviluppando tra me e Stefano. A rendere le cose infinitamente peggiori, c’era il fatto che ero davvero eccitato, alla grande!
    
    Stefano proseguì con le immagini ed io ero sempre più invidioso del rapporto che aveva vissuto con suo fratello. Non geloso, questo sarebbe stato negativo per una cosa bella, ma da figlio unico non conoscevo l’amore che poteva esistere tra fratelli.
    
    Mi resi conto di avere degli amici, a molti dei quali ero estremamente affezionato, ma semplicemente non era la stessa cosa.
    
    Giacomo era chiaramente una persona speciale e avevo il sentore della perdita che la sua morte aveva significato per tanta gente, specialmente per suo fratello minore. Mentre Stefano si rallegrava nei ricordi, io diventavo sempre più triste.
    
    Purtroppo, molte foto dopo, il tutto si interruppe.
    
    Sul portatile apparve un’immagine che fece sussultare Stefano. Era una foto di Giacomo sulla sua moto che salutava con la mano.
    
    “Non mi ero reso conto che... l’avevo dimenticata... io… io…”
    
    Le lacrime si formarono rapidamente nei suoi occhi e rotolarono lungo le sue guance. Si portò le mani al viso mentre cercava di soffocare un grido angosciato.
    
    Non ci voleva particolare immaginazione per rendersi conto che quella era l’ultima foto che lui aveva scattato a Giacomo prima che se ne andasse verso la morte.
    
    Un enorme sospiro seguito da un singhiozzo sconvolse il ragazzo mentre si seppelliva il viso tra le ginocchia.
    
    Non sapevo cosa fare. ...
    ... Cosa si può fare in una situazione del genere? La cosa migliore che potevo immaginare era essere lì per lui.
    
    Cercò coraggiosamente di rimettersi in sesto, ma avere incontrato me che assomigliavo tanto a suo fratello morto era troppo per lui.
    
    Le lacrime scendevano, il respiro inframmezzato da singhiozzi dava un’espressione angosciata al dolore che provava, si alzò di scatto e mi abbracciò in un forte abbraccio appoggiando la testa sul mio petto.
    
    Mi sentivo infelice per lui, cercando colpevolmente di ignorare la calda sensazione del suo corpo premuto contro il mio, anche se le lacrime si formavano nei miei occhi. Stefano singhiozzò sulla mia spalla mentre lo tenevo stretto. Accarezzai ripetutamente la sua nuca, dicendogli che andava tutto bene.
    
    Ovviamente non andava tutto bene, ma cos’altro avrei potuto dire?
    
    Con gli occhi accecati dalle lacrime, alzò la testa verso la mia come per baciarmi, sussurrando così piano da permettermi di capire a malapena cosa stesse dicendo.
    
    “Giacomo.”
    
    Il mio corpo si irrigidì mentre la mia mente andava in confusione.
    
    Stefano era emotivamente disorientato? Era davvero il mio aspetto così simile a quello di suo fratello morto da fargli desiderare me come amico e non per quello che ero io? Se fosse stato così, come avrebbe potuto esserci un futuro significativo in questa relazione, anche come amico, perché non sapevo se Stefano fosse gay, bisessuale o altro.
    
    Lo spinsi via e mi alzai non sapendo cosa dire o spiegare come mi ...
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