Quasi fratelli
Data: 23/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... lungo la guancia.
“Grazie Matteo, mi hai davvero aiutato stamattina. Stavo attraversando un periodo così difficile e all’improvviso, sembravi proprio come lui, e poi noi, sai, ci siamo trovati così bene, non è vero?”
Fu il mio turno di avere le lacrime agli occhi, avevo tanta compassione per lui. Ero figlio unico e non riuscivo a immaginare come doveva essere avere un fratello, amarlo così tanto e poi perderlo.
La cosa divertente era che, da quando avevo capito di essere gay, mi era venuto il desiderio di avere un fratello.
Un mio buon amico etero, a cui segretamente pensavo durante le mie ‘sessioni’, mi aveva confessato, dopo un bel po’ di birre, che lui e suo fratello si erano spesso masturbati l’un l’altro durante l’adolescenza e aveva avuto il miglior pompino di sempre da lui.
Wow! Fu una svolta importante per me e continuavo a fantasticarci sopra spesso mentre mi segavo.
Ora però, mentre osservo il suo dolore, mi sentivo in colpa e confuso.
In effetti ero distrutto da una complessità di emozioni contrastanti. Il mio cuore era completamente rivolto a Stefano, ma allo stesso tempo la sua mano sulla mia provocava un inquietante grado di desiderio fisico.
Volevo essere la persona lì per lui, per quello di cui aveva bisogno invece di essere colpito dai miei bisogni sessuali, il mio cazzo si stava irrigidendo, per l’amor del cielo!
I miei sentimenti per il dolore di Stefano erano però genuini e cercai di offrire alcune parole di conforto sapendo ...
... che non ci sono parole che possano davvero aiutare.
Alla fine il momento passò, la nuvola svanì e finimmo per prendere accordi per incontrarci di nuovo la sera successiva per cenare.
“Mi piaci davvero, Matteo, non è solo perché mi ricordi mio fratello, penso che possiamo diventare amici intimi.”
“Per me è lo stesso Stefano, è come se ti conoscessi da sempre, sono così felice che tu mi abbia incontrato!”
Ci separammo esitanti.
Il battito del mio cuore fu costantemente accelerato per tutto il resto della giornata mentre pensavo al simpatico Stefano, sentendo ancora il tocco della sua mano, forte, caldo e maschile. Mi sarebbe tanto piaciuto che quella mano… oh no, non pensarci!
Avevamo la stessa età e quasi la stessa altezza e corporatura. Avevamo anche colori simili: pelle abbronzata e capelli scuri. La differenza avrebbe potuto essere che non avevo molti peli sul corpo, mentre avevo visto dei peli neri fare capolino sopra il bordo del collo della sua t-shirt. Mmm, avrei potuto scommettere… oh no, non pensarci!
Ovviamente non potei trattenermi dal pensarci quella notte mentre mi segavo, ma ero determinato a essere un buon amico per Stefano e lo volevo sinceramente come amico e non solo come oggetto sessuale, una sorta di…, no davvero, non lo volevo.
Il giorno seguente Stefano mi chiamò, non appena vidi il suo nome sul mio telefono il mio cuore ebbe un sussulto, voleva annunciarmi che non ci saremmo visti?
“Ehi Matteo, stavo pensando, invece di andare a ...