Quasi fratelli
Data: 23/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... fare un ulteriore passo avanti era un’altra.
Tuttavia era come se la mia sessualità si fosse finalmente completamente risvegliata! Da quel momento in poi mi masturbai con ancora più fervore, i ricordi di quella notte mi portavano a potenti orgasmi. Dopo essere venuto, giacevo sudando copiosamente con sperma caldo e scintillante che mi inzuppava lo stomaco ed il petto.
L’odore della mia sborra fresca spesso me lo faceva indurire di nuovo. Spargevo lo sperma sul petto e sullo stomaco e ne lubrificavo il cazzo duro per un’altra bella sega.
Mi piaceva leccarlo via dalle mie dita appiccicose, ricordando che il ragazzo che aveva succhiato il mio pene duro, si era goduto la mia pre eiaculazione in bocca, che ne conosceva il sapore ed aveva conosciuto il mio uccello duro e caldo. Quindi pompavo di nuovo. Oh sì, il ricordo era più vivido ad ogni colpo! Aveva afferrato il mio pene rigido giocando con la sua grossa durezza, lo aveva masturbato in modo così bello, l’aveva succhiato, leccato la pre eiaculazione dalla mia cappella gonfia, massaggiato le mie grandi palle pelose e spinto il dito nel mio buco del culo.
Aaah!
Oh ragazzo, oh sì, sì!
Sentivo il mio sperma salire dalle palle, il cazzo palpitante formicolare sempre di più ad ogni pompata e presto sparare di nuovo.
Lo volevo così tanto, avevo disperatamente bisogno di un ragazzo nella mia vita. Non avevo mai afferrato il pene eretto di un altro ragazzo prima di allora e mi masturbavo all’infinito davanti a ...
... foto e video di seghe, di succhiate di altri ragazzi. Oh quei cazzi! Se solo avessi potuto mettere la mia mano intorno a uno di loro, succhiarne uno in bocca, assaggiare quel caldo sperma, inculare un ragazzo, sentirlo gemere mentre spingevo dentro e fuori il mio grosso uccello!
A volte ero nauseato dalla necessità e molto agitato anche dopo essermi masturbato.
Fortunatamente la nostra banda di amici intimi impedì alla mia solitudine di essere una realtà.
Ma tutto questo, a 22 anni, mi faceva sentire davvero un uomo strano. Le coppie generalmente non desiderano che un amico non legato, giri troppo in giro. Ovviamente c’erano ancora molti inviti ed avevo ancora una vita abbastanza sociale, ma non riuscivo a liberarmi di questa sensazione di solitudine. Semplicemente non c’era quella persona speciale con cui potermi confidare, condividere la mia vita in modo significativo.
Il problema era che non riuscivo a pensare a come avrei potuto cambiare la situazione. Masturbarsi era una cosa, sicuramente una cosa importante! Ma dove avrei potuto trovare qualcuno di mio?
Qualche mese dopo, mentre stavo facendo qualcosa di noioso come passeggiare per il supermercato con un carrello, successe.
Ero in piedi accanto al mio carrello alla fine di un corridoio a guardare i vari prodotti per la pulizia dell’auto quando un altro carrello svoltò l’angolo e mi colpì alla caviglia. Il dolore era incredibile, mi fece venire le lacrime agli occhi e dovetti accovacciarmi.
Sopra la ...