1. Dream Hotel


    Data: 23/04/2020, Categorie: pulp, Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... sorride Mariano
    
    “E magari passiamo ancora a farti visita” aggiunge Giulia
    
    V-Ai confini della realtà
    
    Se ne vanno che è quasi il tramonto. Il sole è una palla rosso arancio che sembra incendiare le montagne circostanti.
    
    Salutano Lisa con la promessa di rivedersi. Salutano sua madre che sta armeggiando con le torte di mele. Salutano, rimontano in auto e ritornano nel tunnel.
    
    “Mai successo prima” dice Giulia
    
    “Cosa?”
    
    “Fare sesso con una donna”
    
    “Aveva qualcosa di incredibilmente attraente. Ma non nella maniera che, abbiamo io e te”
    
    “Sì, qualcosa di ferale, di antico. Come se.. Come se fossi stata ammaliata”
    
    “Comunque, non me la bevo di sta cosa dei serpenti infestanti e pompinari”
    
    “Credi abbia raccontato frottole?”
    
    “Non lo so. Avevo una strana sensazione. Magari erano i riflessi del sogno che ho fatto ma..”
    
    “Mi sono sentita un po’ presa per i fondelli” abbassa lo sguardo e vede che il serbatoio è quasi asciutto “Benzina” appena dopo il tunnel c’è una stazione di servizio. Scende, fa il pieno. Il gestore arriva per prendere i soldi. Giulia, di slancio, chiede al gestore “Lei conosce le tizie che hanno in gestione la tavola calda dopo il tunnel?”
    
    “Tizie? Quali tizi?” chiede il benzinaio
    
    “un donnone robuste e sua figlia di nome Lisa, pelle scura. La ragazza una tizia affascinante”
    
    “Ma, forse sono le cameriere. Mi risulta che il padrone sia un tizio di nome Vicedomini”
    
    “No, han detto che sono loro le padrone”
    
    “Ma quello dopo la ...
    ... galleria?”
    
    “Si. Di fronte al cartellone del dream Hotel”
    
    “Uh..ah, ma no, aspetti. No, è impossibile.. Adesso che ci penso, mi ricordo di un donnone sposata con il padrone della tavola calda. Sì, avevano una figlia ma, perirono tutti nell’incendio del dream Hotel quarant’anni fa”
    
    “Zio bau”
    
    Tornano alla tavola calda. E’ ancora lì ma, sembra emanare una stato di abbandono. Mariano e Giulia entrano da una porta sul retro, chiamano Lisa a gran voce ma nulla sembra muoversi. C’è uno strano odore dolciastro nell’aria. “Io ho una brutta sensazione” dice Giulia “E quest’odore, l’ho sentito spesso in ospedale”
    
    “Stiamo vivendo in un episodio di Ai confini della realtà” mormora Mariano “Chi ci siamo scopati?”
    
    “A questo punto della storia credo che, indagare oltre ci porterebbe alla follia” escono all’aria aperta
    
    “Guarda” dice Mariano indicando per terra. Degli strani segni paralleli,che attraversano la strada e si dirigono verso il punto dove Mariano era uscito di strada. Segni con striature rosso sangue “Via di qui” dice Mariano afferrando la mano di Giulia
    
    “Chiamiamo la polizia?”
    
    “E ci crederebbero?” chiede Mariano mettendo in moto
    
    “Allora che facciamo?”
    
    “Andiamo a casa, ci facciamo una bella doccia, mettiamo qualcosa nello stomaco e scopiamo fino a domani mattina” si immettono sulla strada, direzione tunnel “Ed evitiamo di tornare da queste parti”
    
    “Certi misteri devono rimanere tali” mormora Giulia
    
    Nelle vegetazione degli alberi, attorcigliato ad un ...
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