1. Dream Hotel


    Data: 23/04/2020, Categorie: pulp, Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... prima..”
    
    IV-La tavola calda
    
    Guida Giulia. Lui non se la sente ancora di guidare, le fitte dell’incidente si fanno sentire. Anche prima, quando il sesso era culminato in un’apoteosi di orgasmo, la schiena aveva cominciato a vibrare come un diapason.
    
    Giulia guida una vecchia Cherokee scura. Oltre il tunnel, sulla destra, si apre un piazzale. Fermano lì, con il muso che da verso una staccionata spezzata e dei nastri gialli della polizia “E’ qui?” Mariano ha un brivido nel vedere il varco. Scende dall’auto e si avvicina alla zona delimitata. Alberi dai rami spezzati. In fondo, un albero più conciato degli altri, dalla corteccia spezzata. Oltre, uno scivolo di cinquanta metri che si perde nel fitto del bosco “Zio bau” fa lui. Sposta lo sguardo sulla sinistra, contro una parete di roccia, si nota il tracciato di una vecchia strada occlusa dalla vegetazione
    
    “dream Hotel” dice Giulia toccandogli la spalla sinistra “Guarda” indica un cartellone sulla parete di roccia che sovrasta il piazzale. L’inquietante immagine della casa di Norman Bates, il Dream Hotel. =Camera da 20 mila lire a notte. Con pasti 30 mila lire. 1 km in questa direzione” il tracciato inglobato dalla vegetazione che ha visto poco prima, la vecchia strada che conduceva al Dream Hotel, ora solo uno stretto sentiero per escursionisti “Ci vorresti andare?” chiede Giulia
    
    “Mah..Sarei tentato”
    
    “C’è una tavola calda lì” indica un fabbricato a bordo strada dietro di loro “Ci prendiamo qualcosa e poi ...
    ... decidiamo il da farsi”
    
    Entrano. Sembra una di quelle tavole calde stile American Style. Lunga fila di tavoli affacciati a delle vetrate. Una corpulente signora dalla pelle scura sta ponendo una torta di mele sotto una teca di vetro “Benvenuti” fa lei “Oh, ma è lei” esulta
    
    “io?” fa Mariano
    
    “Sì, sì, il signore dell’incidente. Oh, mi fa piacere che sia guarito” esulta “Mia figlia sarà contenta”
    
    “Sua figlia?”
    
    “Sì, sì, ora gliela chiamo”
    
    “E’ lei che ha chiamato i soccorsi, dunque?”
    
    “Mia figlia, per la verita’.. Ehi, Lisa, vieni subito”
    
    Lisa. A mariano viene quasi un infarto. Sarà lei, la donna dei sogni e degli incubi?
    
    “Il mistero si dipana?” chiede Giulia a bassa voce
    
    “Non so” e poi lei appare e a Mariano viene quasi un colpo. La donna misteriosa che si trasforma in una serpe e lo mangia e’ lì davanti ai loro occhi e sta sorridendo
    
    “Buongiorno. Grazie a Dio è vivo” gli tende la mano
    
    Mariano, imbambolato, gliel’afferra. Ho fatto sesso con questa tizia. Nella realtà o nel sogno. Così vivo è quel sogno..
    
    “Sua madre dice che è stata lei a chiamare i soccorsi”
    
    Assume un’espressione suadente. Un lampo giallo le attraversa le pupille ma, è solo l’effetto di un neon sfarfallante “Possiamo darci del tu”
    
    “Mariano. Lei è la mia amica Giulia”
    
    “Piacere mio” ma l’attenzione è tutto per Mariano “Cosa la porta ancora qua?”
    
    “Curiosità”
    
    “Di che tipo?”
    
    “Ecco, ho un vuoto di memoria. Mischio realtà e irrealtà. Credo di averla sognata e..si scusa, ...
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