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Storia di Marisa che prima era Mario
Data: 23/04/2020, Categorie: Trans Autore: Special, Fonte: RaccontiMilu
... sa che sei come una mia amica che è mezzo uomo e mezza donna. Io arrossii di un rosso scarlatto. Se vuoi te la presento perché da lei vanno sia uomini sia donne perché lei ha un bastone in mezzo alle gambe che fa spavento solo che costa parecchio. Lei non fa sconti ed è la più cara della città. Allora dissi che lei non faceva per me in quanto io non avevo dei soldi da spendere per una prostituta mezzo uomo e mezza donna. Secondo me puoi fare un accordo con lei quindi invece di pagare puoi metterti a sua disposizione per qualche scopata a tre. Mosso dalla curiosità accettai. E fu così che conobbi Lucrezia la prostituta mezza uomo e mezza donna. Nel vedere Lucrezia nuda rimasi molto impressionato in quanto aveva un piccolo seno ma aveva un mostro tra le gambe aveva dei capelli rossicci lunghi e le unghie di una tigre. Mi propose di andare una mattina di domenica perché quel giorno non avrebbe lavorato in quanto i suoi clienti andavano a messa disse ridendo. Il giorno stabilito dissi ai miei genitori che non sarei rientrato perché lunedì avevo degli esami e volevo evitare di perdere tempo con il viaggio di andata e ritorno. Così mi presentai da Lucrezia che mi aspettava e abbiamo fatto colazione insieme. Poi mi disse se a te sta bene noi due possiamo fare una società e faremo soldi a palate. Avendo dimostrato di non aver capito fu più esplicita: tu hai un bel corpicino femminile ma hai anche il cazzo pertanto con i dovuti accorgimenti potrai prostituirti con uomini e con donne ...
... specialmente con coloro che hanno paura del mio bastone perché molto grande. Devi solo imparare a fare di tutto: dai bocchini alle leccate delle fiche dal penetrare sia maschi che femmine che farti penetrare sia nel culo che nella bocca. Dovrai imparare a bere sia lo sperma dei maschi che gli umori delle donne. Insomma diventerai come me, una puttana cioè una femmina speciale che fa la prostituta e vedrai che non ti pentirai. Dicendo che ci avrei pensato la salutai e me ne andai. Riflettendo, ho avuto paura e rinunciai. Mi dedicai con grande impegno allo studio e finalmente sono arrivato alla laurea. Ovviamente una laurea in economia non potevo utilizzarla nel mio paesino dove c’erano già due consulenti. Mi proposi di andare in un centro più grosso per aprire uno studio dopo gli esami per commercialista. Purtroppo mio padre muore improvvisamente con un infarto e dopo i funerali non era rimasto neanche uno spicciolo per tirare avanti. Proposi a mia madre di andare a vivere con sua sorella vedova e pensionata ed io sarei partito in cerca di fortuna nella speranza di fare qualche soldo, poi fare gli esami per commercialista e aprire uno studio. L’unico modo immediato a fare qualche soldo era andare a trovare Lucrezia e mettermi a sua disposizione. Lei mi rimproverò terribilmente per averla lasciata in tronco ma facendosi due conti accettò di accogliermi nella sua casa. Per i primi mesi ho avuto pochi clienti e tutto il guadagno veniva speso per acquistare l’occorrente per la mia ...