1. Fiorella


    Data: 21/04/2020, Categorie: Etero Autore: Vicx, Fonte: Annunci69

    ... facesse, ma non poteva farne a meno, come quando le aveva rispedito una sua foto in costume completamente macchiata da grosse gocce di sperma, era stato troppo... si era masturbata in videochat per lui… lo aveva pregato di fare di lei tutto quello che avrebbe voluto. E ora lui lo avrebbe fatto.
    
    Era quasi pronta per uscire e l’immagine che rifletteva nello specchio era magnifica, quelle calze e il reggicalze le davano una sensazione fantastica. Sentiva le cosce strusciare tra di loro e sollevò leggermente il vestitino fino ad arrivare alla carne nuda, poi un giro davanti allo specchio per osservare il suo culo che stringeva in segreto il gioiello da lui donato.
    
    Era pronta… ma per cosa? L’ansia saliva al solo pensiero di cosa sarebbe accaduto nel corso della serata, ma non c’era più tempo per tornare sui suoi passi, indossò le scarpe con il tacco più alto che aveva e si diresse all’appuntamento.
    
    La prima sorpresa fu di non trovarlo da solo, con lui c’era Andrea. Anche lui conosciuto in chat e ora che ci ripensava fu proprio lui a farle conoscere Vicx.
    
    Dopo i saluti di rito la fecero salire davanti e Vicx alla guida appariva abbastanza silenzioso. Un po’ di naturale imbarazzo, pensò lei. Ma si sbagliava.
    
    Lui la guardò gelido e le disse “Sollevati la gonna troietta” e lei ovviamente lo fece.
    
    Sapeva cosa voleva, era chiaro e le indicò di sollevare ancora… ora s’intravedeva la fine delle calze, il vestitino saliva ancora, ora la pelle nuda fino all’orlo delle ...
    ... mutandine.
    
    Si sentiva confusa, ma eccitata, sentiva gli occhi di Andrea su di lei, in silenzio percepiva la sua eccitazione.
    
    Prese l’iniziativa e cercò di sbottonare i jeans a Vicx. Lui le ritrasse la mano, e sorridendo le disse “Me lo devi chiedere prima”. Non capiva.. cosa le doveva chiedere?
    
    “Mi devi chiedere di toccarmi il cazzo, mi devi chiedere il permesso di farmi un pompino, anzi devi supplicarmi”.
    
    Lei si sentì spiazzata, ma era talmente eccitata che sentiva il culo pulsare stretto intorno al dildo, “Posso farti un pompino? Ti prego…” Non credeva alle sue orecchie ma lo aveva chiesto, si era umiliata per lui, e questo la rendeva ancor più eccitata.
    
    “Ti prego, ho bisogno di stringere il tuo cazzo, dammelo non resisto”. Più si umiliava più sentiva la sua fica grondare.
    
    Tutto lasciava presagire ad una serata lunga e faticosa per lei.
    
    Quando iniziò a sbottonargli la patta dei pantaloni sentiva le sue mani tremare, quando le affondò nei suoi boxer ed estrasse quel magnifico pezzo di carne lo strinse forte… era già duro e caldo, fece scivolare la sua mano lungo l’asta. Lo guardò un’ultima volta negli occhi e poi si abbassò decisa portando il suo viso vicino all’uccello rigido, aprì la bocca, e mentre il profumo del cazzo arrivava alle sue narici la sua lingua assaporò il suo gusto aspro e dolce allo stesso tempo.
    
    Lo sentì gemere e questo aumentò la sua passione, affondò la bocca sul membro, mentre Vicx le carezzava la testa.
    
    Si fermarono in un ...