Fiorella - Racconti Erotici

Fiorella

Fiorella era una donna attraente, nel fiore dei suoi anni e aveva una vita tranquilla, niente che lasciasse presagire a situazioni compromettenti o sbandate per chicchessia.

Una normale vita di coppia, un lavoro e anche se le dispiaceva ammetterlo qualche desiderio represso, qualche fantasia… niente che avrebbe potuto incrinare il suo ménage casalingo, ma spesso presente nei suoi pensieri più reconditi.

Non so come si era ritrovata coinvolta in quella chat, ma girovagando in internet una sera si era imbattuta in siti di confessioni femminili molto piccanti e leggendoli aveva avuto l’impressione di vivere quelle storie come fossero sue. Donne che raccontavano di tradimenti, di rapporti violenti e spesso umilianti. Cose alle quali lei non era abituata a pensare ma che le provocarono un desiderio che percepiva fortissimo in un punto preciso del ventre.

Le bruciava dentro leggere e più leggeva e più sentiva colare fra le cosce il suo desiderio.

Era cosi velocemente passata a cercare immagini forti, poi siti porno e ora in una chat aveva conosciuto i primi uomini.

Si vergognava in fondo, ma non resisteva. Addirittura il nick scelto era semplice, diretto, come un pugno nello stomaco: Troia. Quello era il nick che aveva scelto.

Aveva filtrato con molti, assediata da tanti che le chiedevano e le scrivevano di tutto.

Era in preda di un’eccitazione pazzesca e non riusciva a fermare la sua mano che sempre più spesso cercava la sua fica.

Quando Vicx le cominciò a ...

... scrivere, ne riconobbe i tratti diversi, cercava un approccio mentale ancor prima che fisico e lei se ne sentì attratta.

Era iniziata così, da una chat aperta più per curiosità che per altro, e ora stava preparandosi al loro primo incontro clandestino. Lui era stato molto esigente e aveva voluto decidere del suo abbigliamento. Nel corso delle sere passate a raccontarsi le loro fantasie, Vicx aveva assunto sempre più un carattere autoritario. Lei temeva che lui avesse capito che quello era ciò che la sua natura desiderava.

Si erano scambiate foto, che sempre più scendevano nei particolari intimi.

Quando le vide la fica la prima volta, fu intransigente: pretese la depilatura totale, era indispensabile che una troia fosse completamente pulita.

Quando lei vide il suo cazzo, ne rimase colpita.. era un bel cazzo, era liscio e abbastanza imponente. Lo rivide spesso, lo pensò spesso…. E ora si apprestava a essere vicina a lui. Ne sentiva già il profumo, la consistenza, il gusto salato. Era già eccitata mentre indossava il reggicalze che sosteneva delle calze velatissime. Mentre indossava il perizoma, si ricordò della sua richiesta, aprì la scatolina che lui le aveva fatto recapitare, conteneva un collare da stringere intorno al collo e un gioiello con un grosso cuneo di metallo inserito. Era un dildo anale, avrebbe dovuto indossarlo quella sera, avrebbe dovuto camminare tra la gente sentendosi piena di quel particolare giocattolino.

Non riusciva a capacitarsi perché lo ...