Clarice o. al parco 1 - Racconti Erotici

Clarice o. al parco 1

... hanno subito proposto di sportarci da quel posto con la loro macchina perchè pieno di guardoni , anche se a me la cosa non dava fastidio affatto anzi sarebbe stato bello farsi vedere mentre scopavamo , comunque ho accettato e sono salita sul sedile di dietro accanto ad Alberto mentre Enrico era davanti con Stefano. Alberto ha subito allungato le mani accarezzandomi una tetta, poi ha slacciato del tutto la camicetta e si è tuffato con la testa in mezzo , mi ha leccato i capezzoli e infilato una mano in mezzo alle gambe scoprendo che ero senza mutande e tutta bagnata, allora preso dalla foga mi ha infilato un dito dentro, facendomi male.

Ezio era girato e ci guardava mentre si menava il cazzo, l’altro ci guardava dallo specchietto retrovisore. Il tragitto da lì ai castelli romani è molto breve, quando siamo arrivati Stefano che era alla guida è sceso dalla macchina ha aperto la porta posteriore, io ero sdraiata sul sedile con la bocca dell’altro tra le mie tette, mi ha preso la testa tra le mani e mi ha infilato il cazzo in bocca, mentre Alberto si è spostato verso il basso e si è messo a leccarmi il clitoride, mentre teneva sempre un dito nella mia vagina e mi scopava. Il cazzo che avevo in bocca quasi mi soffocava talmente me lo spingeva il gola, poi me l’ha sfilato e mi ha ordinato di leccargli i coglioni, si è quasi seduto sulla mia bocca mentre io passavo la lingua sui suoi testicoli pelosi e avevo il naso tra le sue natiche, ho preso in mano il grosso cazzo e l’ho ...

... segato mentre lui si è ancora spostato in avanti ed io mi sono trovata con la lingua sul suo ano e non ho potuto fare altro che leccarlo, questo essere un po’ maltrattata ha aumentato le mie voglie di essere scopata.

Poi i due sono scesi dalla macchina invitandomi a uscire, io non avevo più la camicetta e quando sono scesa mi hanno tolto anche i leggins così sono rimasta nuda in mezzo alla strada. Per fortuna che alle 2 di notte d’inverno nei pressi di Frascati per le strade non trovi più nessuno.

Credevo di scopare dentro alla macchina perché nonostante la serata mite per essere fine inverno avevo freddo tutta nuda ma Stefano, a cui avevo leccato il culo, mi ha portata davanti all’auto, mi ha fatto appoggiare il culo sul cofano poi mi si è inginocchiato davanti mettendosi le mie gambe sulle spalle, mi ha aperto la figa e si è messo a leccarmela, prima la sua lingua ha indugiato sul vagina cercando anche di infilarmi la lingua dentro, poi è passato al clitoride. L’ha leccato e mordicchiato, io ero un po’ frastornata e spaventata nel farlo in mezzo alla strada ma nonostante tutto ero eccitata ed ho iniziato a godere ed ho avuto un orgasmo. Dopo una bella leccata si è rialzato, mi ha tenuto una gamba alzata con una mano in modo che avessi la figa ben aperta e mi ha infilato di brutto il cazzo dentro cominciando a scoparmi. Ezio e Alberto si sono avvicinati con il cazzo in mano e si sono messi di lato a succhiarmi i capezzoli e a pizzicarmeli con le dita.

Mentre Stefano mi ...